Firme false, chiesto
giudizio per Velardi

AVANZANO LENTAMENTE ma ora sono vicini al traguardo i due esposti presentati nell’autunno del 2017 e nella primavera del 2019 alla procura di Santa Maria Capua Vetere contro il sindaco di Marcianise Antonello Velardi, redattore capo centrale del Mattino licenziato nel novembre scorso.
Le denunce hanno come primo firmatario Dario Abbate, avvocato lavorista candidato del Partito democratico quattro mesi fa battuto da Velardi al ballottaggio nella corsa a sindaco. La prima denuncia segnala

presunte firme false presentate da liste collegate all’ex giornalista del Mattino nella campagna elettorale della primavera 2016 che Velardi vinse con oltre il 60 per cento dei voti.
Il secondo esposto è su presunti rimborsi non

Alessandro Milita e Mariano Omarto

dovuti per oltre 200mila euro che il comune di Marcianise avrebbe pagato al Mattino per i permessi collegati alla attività istituzionale del sindaco che gli avrebbero impedito di svolgere la sua attività al giornale.
Nelle due vicende l’avvocato Abbate è assistito dal penalista Mariano Omarto, mentre sul fronte della procura dei presunti rimborsi non dovuti si occupa la sostituta Gerardina Cozzolino e alle 'firme false' lavorano i pubblici ministeri Alessandro Di Vico e Vincenzo Quaranta. Qualche settimana fa Di Vico e Quaranta hanno concluso le indagini e, con il visto del procuratore aggiunto Alessandro Milita, hanno presentato la richiesta di rinvio a giudizio. Si attende ora che venga fissata la data dell’udienza davanti al gup.