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Salerno, salta il panino
tra Stampa e Cronache

1 marzo
2003 / anno XI
numero 7

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DOPO MENO DI quattro anni salta il panino della Stampa con Cronache del Mezzogiorno. Dal primo marzo il quotidiano di Salerno, diretto da Tommaso D'Angelo, va in edicola da solo. "Era un buon accordo, - spiega D'Angelo, salernitano, quarant'anni, da dieci professionista, alla guida di Cronache dal 15 maggio 2000, quando

sostituì Gigi Casciello - col tempo si è fossilizzato. Da due anni ormai non crescevamo più né noi, né loro. Da qui la decisione dell'editore di inviare a Torino una raccomandata per non rinnovare l'intesa".
Una caduta d'interesse reciproca, perché l'Editrice La Stampa, una spa con un

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Italo Bocchino e Maurizio Gasparri

capitale di quattro milioni e 160mila euro, è certamente un'azienda solida (secondo voci romane, l'ultima offerta per il quotidiano torinese avanzata da Francesco Gaetano Caltagirone, editore di Messaggero, Mattino e Quotidiano di Puglia, sarebbe superiore ai 450 milioni di euro), ma comunque condizionata dai contraccolpi della difficilissima fase che vive la casa madre Fiat.
"Sugli accordi con i quotidiani locali - dichiara Ruggero Conteduca, romano di Monterotondo, sessantadue anni, da ventotto professionista, giornalista della Stampa in pensione, dal giugno 2002 direttore editoriale dei panini - c'è al momento una pausa di riflessione. Nei prossimi giorni verrà formalizzato lo stato di crisi (l'esodo, esclusivamente volontario, dovrebbe interessare una ventina di giornalisti su duecentocinquanta redattori, ndr). L'operazione consentirà all'amministratore delegato Ernesto Auci e al direttore Marcello Sorgi di rivedere i conti e riorganizzare l'organico. Soltanto dopo verrà affrontata la complessa questione dei panini, che presentano situazioni estremamente diversificate

Maurizio Clemente
e un consistente impegno economico".
Per Cronache del Mezzogiorno si parla ora di un accordo societario con il Roma. L'intesa si svilupperebbe lungo l'asse di Destra protagonista, la corrente di Alleanza nazionale, cui fanno capo i deputati Italo Bocchino, editore del Roma, e Vincenzo Fasano, parlamentare salernitano considerato molto vicino a Cronache, con il patrocinio di Maurizio Gasparri, leader nazionale della corrente. Il ministro delle Comunicazioni
potrebbe anche essere il garante di un altro tipo di operazione: il tandem con il Giornale, diretto da Maurizio Belpietro e di proprietà di Paolo Berlusconi.
Entrambe le soluzioni consentirebbero un riposizionamento in vista della campagna elettorale d'autunno per il rinnovo dei vertici della Provincia guidata dal centro sinistra con il popolare Alfonso Andria.
Da Cronache, che dichiara un venduto di duemila copie (mentre i concorrenti parlano di cifre non superiori alle 1200-1300 copie), non arriva nessuna conferma, né sull'accordo con il Giornale, né sulla società con il Roma, anche se la motivazione fornita a voce ai dirigenti della Stampa per la disdetta del panino è stata l'ingresso di un nuovo socio nella compagine del giornale.
Raffaele Faiella che con il fratello Paolo controlla le srl Edizioni del Mezzogiorno, titolare della testata (mentre la fattura del giornale è affidata in service alla società Servizi redazionali), e la Cogito, proprietaria della tipografia nella zona industriale di Salerno, che, oltre a Cronache del Mezzogiorno stampa i quotidiani dell'editore Maurizio Clemente (il Corriere di Caserta e Cronache di Napoli) e la Gazzetta di Caserta, prima di tutto smentisce le voci di difficoltà economiche della società che avrebbero bloccato l'intesa con il Roma. "Siamo così in crisi - puntualizza
Raffaele Faiella - che da marzo abbiamo due nuovi assunti (il praticante Nello Ferrigno, che copre l'Agro sarnese-nocerino, e il collaboratore Eugenio Verdini, per l'area da Eboli verso sud, ndr). Per quel che riguarda gli accordi con altri giornali, al momento non c' è niente di definito. Abbiamo varie strade davanti, anche un panino con il Corriere dello sport, ma c'è tempo per decidere".
Intanto il direttore D'Angelo annuncia che, per tamponare il calo fisiologico che comporta

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Alfonso Andria

l'interruzione del panino con la Stampa, verrà organizzata una diffusione notturna di Cronache nelle zone centrali di Salerno e, successivamente, in alcune città della provincia.

Da internet in libreria


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Papere e papaveri

"Un libro assolutamente irresistibile, che fornisce un quadro agghiacciante dell'attuale giornalismo napoletano. Con un umorismo genuino e debitamente feroce. Sono fiero di non figurare nell'indice dei nomi".

Antonio Ghirelli


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