Gentile direttore,
in un’intervista del 2012 Marco Demarco ricordava i suoi primi passi nel giornalismo: “nel ’76 il capo della redazione
napoletana dell’Unità Ennio Simeone leggeva tutti i giornaletti e i ciclostile che uscivano dalle sezioni del Pci e chiamò me che arrivavo da Bagnoli e Antonio Polito che veniva da Castellammare”.
In quegli anni, oltre a Demarco e Polito, Simeone, grande talent scout di aspiranti giornalisti, fece esordire Matteo Cosenza, dal marzo 2007 direttore del Quotidiano di
Calabria, Federico Geremicca, firma politica e prima vice direttore e capo della redazione romana della Stampa, Luigi Vicinanza, ex numero uno di Repubblica Napoli, poi direttore dei quotidiani la Città di Salerno e il Centro di Pescara, oggi direttore editoriale dei quotidiani del Gruppo l’Espresso.
E a proposito della staffetta al Corriere del Mezzogiorno di Demarco e Polito vorrei ricordare che tra i due ci fu, una trentina di anni fa, un’altra staffetta.
Nel 1982 Antonio Polito, che era il capo delle pagine napoletane dell’Unità, fu trasferito a Bologna a dirigere l'edizione dell'Emilia Romagna del quotidiano del Pci.
E l'allora direttore Emanuele Macaluso affidò l'incarico a Napoli a Marco Demarco che guidò la redazione fino alla sua chiusura, due anni più tardi. |