Cormezz, un esordio in
cronaca e una promozione

L’ASSUNZIONE DI Gianluca Abate alla sede romana del Corriere della sera, operativa dal 16 maggio, ha liberato al Corriere del Mezzogiorno una qualifica, vice redattore capo, e la casella del cronista di giudiziaria.
La prima se l’è accaparrata Monica Scozzafava che ha bruciato altri aspiranti. Napoletana, quarantanove anni da compiere a settembre, da diciotto

professionista, dal ’94 al ’96 lavora a Canale 21, alla Città di Napoli, quotidiano dalla vita brevissima diretto da Pasquale Nonno e poi al Roma che risorge per iniziativa di Giuseppe Tatarella e Italo Bocchino; tre esperienze nelle quali è sempre presente in ruoli di vertice Antonio Sasso.
Nel ’97 è nella squadra che, con la direzione di Marco Demarco, dà vita al Corriere del Mezzogiorno dove si

Antonio Sasso

occupa di cronaca e poi di sport, settore nel quel mette radici; nel giugno del 2011 va a lavorare con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis come responsabile comunicazione della società; un anno dopo torna a vico San Nicola alla Dogana e, nonostante ragioni di opportunità avrebbero forse suggerito di cambiare settore, riprende ad occuparsi del Napoli.
Per il buco alla giudiziaria da fine maggio ha iniziato a collaborare al Cormezz, spaziando anche in altri settori della cronaca, Fabio Postiglione che segue la giudiziaria per il Roma, ma dal 15 maggio è in cassa integrazione a rotazione. Nell’autunno dell’anno scorso il quotidiano diretto da Enzo D’Errico ha subìto tagli molto pesanti, soprattutto alla redazione di Bari, ed è quindi

Gerarda Pantalone

difficile ipotizzare nuove assunzioni in tempi medio brevi.
Per chiudere qualche notizia su Postiglione. Trentasei anni a ottobre, napoletano, laurea in Giurisprudenza alla Federico II e una tesi discussa con il professore e avvocato Alfonso Furgiuele, praticante nel 2007 e professionista nel 2009, inizia a lavorare al Roma nel marzo 2003. Si occupa di cultura, politica e nera per approdare

alla giudiziaria nel febbraio 2006 quando Leandro Del Gaudio viene assunto al Mattino. Nel 2015 ha subìto varie intimidazioni: sette danneggiamenti all’auto e una serie di lettere di minacce. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, gli ha assegnato “una vigilanza con radio controllo”.