Al tgr l'eclissi
di Gambardella
NEL NOVEMBRE del 2011 Carmine Gambardella, preside della facoltà di Architettura della Sun, la Seconda università di Napoli, era una stella di prima grandezza del tg regionale, una presenza abituale per i telespettatori della Campania, ma nell’arco di soli dodici mesi è diventato quasi un signor nessuno. Identico ridimensionamento hanno avuto anche altri protagonisti dell’informazione locale Rai. Perché l’eclissi?


Il dottorato di ricerca

Un anno fa Iustitia segnalò un fatto singolare: il tg campano, guidato da Massimo Milone, aveva mandato in onda nell’arco di sedici mesi, dal giugno 2010 all’ottobre 2011, venti tra interviste e presenze nello studio del tg a via Marconi del preside Gambardella. Una copertura mediatica da 'protagonista' che può ricordare i numeri di papa Benedetto XVI al tg del Lazio. Fatto

ancora più singolare, negli stessi mesi, un giovane laureato in Giurisprudenza, Andrea Milone, figlio di Massimo Milone, vinceva alla facoltà di Architettura della Sun il concorso per un dottorato in ‘Ricerca in rappresentazione, tutela e sicurezza dell’ambiente e delle strutture e governo


Benedetto XVI e Carmine Gambardella

del territorio’ davanti a una commissione presieduta da Gambardella. E il preside di Architettura non era l’unica stella del firmamento Rai di Fuorigrotta. Nel luglio del 2011 un  gruppo di giornalisti del tg campano ha effettuato un censimento accurato delle star e sono venuti fuori dati molto interessanti.


Il muro di gomma

I dati erano così sorprendenti che alla Rai sono tutti ammutoliti: non ci sono state reazioni di Milone; ha scelto la strada del silenzio l’ineffabile comitato di redazione formato da Ettore De Lorenzo, Rino Genovese e Silvio Luise, anzi, ma sarà una pura coincidenza, i primi due negli ultimi mesi hanno portato a casa una promozione (De Lorenzo è diventato inviato, Genovese capo servizio); ha taciuto il segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, Carlo Verna che tra l’altro è anche, e non si capisce il doppio incarico,


Alessandro Casarin e Alberto Maccari (*)

consigliere dell’Ordine nazionale e quindi dovrebbe avere una sensibilità accentuata sui nodi della deontologia e della corretta informazione; hanno dormito i direttori della Tgr, la testata giornalistica regionale, da cui dipendono tutte le

redazioni locali; Tgr fino a gennaio diretta da Alberto Maccari e a febbraio affidata a Alessandro Casarin. A questo gioco di tutti a far finta di niente si è allineata il direttore generale Lorenza Lei, il cui posto da marzo è occupato dal napoletano Luigi Gubitosi.


Interrogazioni ed esposti

Il censimento sulle stelle del tg campano e l’exploit televisivo del preside di Architettura della Sun, ignorati all’interno dell’azienda, vengono invece ripresi dai parlamentari dell’Italia dei valori Francesco Pardi e Francesco Barbato che il 3 febbraio presentano un’interrogazione al presidente della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai Sergio Zavoli. E il 20 febbraio Barbato va alla procura della Repubblica di Napoli e consegna un esposto sulle vicende partenopee Rai nelle mani del procuratore aggiunto Francesco Greco, responsabile della sezione reati contro la pubblica amministrazione; il fascicolo verrà poi assegnato a uno dei sostituti più scrupolosi, Giuseppina Loreto.
Il 29 febbraio la Rai risponde a Pardi e Barbato con un testo firmato dal responsabile delle Relazioni istituzionali e internazionali e della struttura Rai

Vaticano Marco Simeon ed è una risposta sconcertante che in qualsiasi azienda ‘normale’ avrebbe prodotto conseguenze immediate. Simeon infatti infila una serie di notizie palesemente non vere alternate ad affermazioni disinvolte. Un esempio


Francesco Greco e Giuseppina Loreto

soltanto: il responsabile delle Relazioni istituzionali si permette di scrivere a Zavoli e ai parlamentari della Repubblica che “in riferimento al Suor Orsola, non risulta che il Caporedattore Milone abbia mai avuto alcun incarico di docenza presso l’università”. Invece basta collegarsi al sito del master di Giornalismo del Suor Orsola per verificare che Milone è docente di Etica e deontologia dell’informazione.
E non tarda ad arrivare la reazione del capo gruppo Idv alla commissione Finanze Francesco Barbato che il 14 giugno annuncia alle agenzie la presentazione di un nuovo esposto e di una nuova interrogazione. “Questa mattina – dichiara Barbato all’Agenparl - deposito un secondo esposto sulla gestione del Tgr Campania per sottoporre al Procuratore Capo della Repubblica di Napoli (Giovanni Colangelo, ndr), la replica alla mia prima interrogazione redatta dall’ufficio relazioni istituzionali e internazionali della Rai, trasmessa alla Commissione Parlamentare di Vigilanza. La replica contiene


Francesco Barbato e Francesco Pardi

inesattezze e affermazioni non veritiere e proviene dall’ufficio diretto da Marco Simeon, che, in questi giorni, è stato indicato dall’ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, come l’artefice principale della sua rimozione. Lo stesso Gotti Tedeschi, inoltre, indica

Marco Simeon quale persona vicinissima al Cardinale Tarcisio Bertone, come, d’altronde, il caporedattore della Tgr Campania, Massimo Milone, è vicinissimo al Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, a sua volta molto legato al Segretario di Stato Vaticano. Rientrando a Roma consegnerò una nuova interrogazione in Commissione Vigilanza Rai per far luce e raddrizzare il “baraccone” consociativo e poco trasparente del servizio pubblico radio-televisivo ancor più terreno fertile per le scorribande dei partiti”.


Sepe, l’onnipresente

In attesa di conoscere eventuali repliche della Rai, che dalla scorsa primavera è affidata al tandem Anna Maria Tarantola presidente e Luigi Gubitosi direttore generale, e gli sviluppi delle indagini della procura di Napoli, siamo andati a controllare i dati degli ultimi dodici mesi delle stelle napoletane del tgr. Dal novembre 2011 il cardinale Sepe si conferma su standard straordinari con 164 presenze e la media di un servizio ogni 2,2 giorni, una sostanziale conferma del 2,1 precedente. Crollano invece tutti gli altri: il rettore del Suor

Orsola Benincasa Lucio D’Alessandro con dieci presenze passa da una frequenza ogni 13,2 giorni a una ogni 36,5 giorni. E la flessione non risparmia la sua università: con 27 citazioni il Suor Orsola passa da una citazione ogni 5,5 giorni a una ogni 13,5 giorni. Débacle per


Ettore Gotti Tedeschi (**) e Anna Maria Tarantola (***)

Raffaele Lauro (sette presenze, e quindi da una ogni 28,6 giorni a una ogni 52,1 giorni) e Marco Salvatore (cinque presenze, da una ogni 27,3 giorni a una ogni 73 giorni). Scompare poi Maurizio Tesorone, che passa addirittura da 32 presenze a zero. E Carmine Gambardella?
Dopo il novembre 2011 il preside di Architettura è stato quasi del tutto dimenticato dai giornalisti dell’informazione regionale Rai; nessun invito allo studio di via Marconi e soltanto due servizi: uno sulle vie dei mercanti del primo giugno, realizzato da Pasquale Piscitelli; il secondo in onda il 19 ottobre sulle basiliche paleocristiane di Cimitile, firmato da Margherita Rosciano. Resta da capire perché le stelle degli anni gestiti da Massimo Milone non brillano più nei tg: o è stato un anno horribilis per quasi tutte e si sono spente oppure l’attenzione di qualche media, l’insistenza di un paio di parlamentari e le indagini della procura hanno consigliato di staccare la luce.


(*) Da www.primaonline.it
(**) Da www.chiesaumbra.terniblog.it
(***) Da www.tvblog.it