Marco Esposito, Pietro Treccagnoli e Antonio Troise

 
 

Uragano al Mattino: 37 esuberi e chiude Roma

 
 
 

Le previsioni questa volta erano esatte: l’uragano annunciato si è su via Chiatamone alle 18 del 18 marzo quando il comitato di redazione, in carica da meno di ventiquattro ore, ha ricevuto dalle mani di Massimo Garzilli il ‘piano di riorganizzazione in presenza dello stato di crisi’.
“Eccedenze redazionali”
Il dato secco sulle “eccedenze redazionali” è piazzato  ...

 
 
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13 marzo. La prima pagina di Cronache del Mezzogiorno  
 

Ma "che palla
questa gelosia"

 
 
 
 

Un cane che morde un uomo non fa notizia, una donna che morde un uomo, nelle parti intime, invece sì. Non si spiegherebbe diversamente il risalto che ha avuto una vicenda...

 
 
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Sommario
Notizie
Mattino: chiude Roma
e gli esuberi sono 37

Il pubblicista Manca
consigliere della Fnsi
 
Lettere
"Non ho firmato
la mozione sul cdr"
Ma "che palla
questa gelosia"
Documenti
Riorganizzazione
di lacrime e sangue
Pensionandi e
prepensionandi
Il comunicato del cdr,
la replica dell'azienda
La mozione di sfiducia
L'esito della votazione

Rinviato l'incontro
su richiesta del cdr
Cdr: programma,
votazioni ed eletti

    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino