Del Tufo vice direttore
De Core a Repubblica

CON NOVE PROMOZIONI il direttore del Mattino Roberto Napoletano si è assicurato se non la fedeltà certamente l’allineamento e la disciplina dell’intera catena di comando del giornale. Con un ordine di servizio dell’undici novembre ha comunicato alla redazione nove promozioni e un’assunzione.
Diventa vice direttore Vittorio Del Tufo che lascia il posto di responsabile dell’ufficio dei redattori capo a Pietro Perone; vengono promossi capo redattori e vice responsabili dell’ufficio centrale Aldo Balestra e Antonella Laudisi, mentre, sempre all’ufficio centrale, arriva Alessio Fanuzzi con i gradi di vice redattore capo e l’incarico di seguire la chiusura del giornale e di curare il coordinamento tra la carta e il web. 

Ha poi promosso redattori capo i ‘responsabili’ dei due dorsi: Gianni Molinari che guida Interni, Esteri, Politica ed Economia e coordina le sinergie con le altre testate del gruppo;

Gerardo Ausiello e Gianni Molinari

Gerardo Ausiello che governa la cronaca di Napoli, la Grande Napoli (in pratica la provincia) e si occupa del coordinamento delle cronache. E fanno un salto in avanti anche il vicario di Ausiello Leandro Del Gaudio, ora vice redattore capo, e Paolo Mainiero, vice responsabile delle cronache, promosso capo servizio. Tutti gli incarichi e gli scatti sono operativi dal 18 novembre.
Con le promozioni il direttore ha comunicato anche una assunzione: è Marco Piscitelli che nel settembre del 2016 aveva lasciato il Mattino per passare a Fanpage e che ora con i gradi di vice redattore capo assume la guida della redazione Internet liberata da Fanuzzi.
A Torre Francesco c’è da registrare anche un’uscita. Si trasferisce a Roma, alla redazione di Repubblica con i gradi di redattore capo, il vice direttore Francesco De Core, che ha diretto il Mattino per due anni, dal 2 giugno del 2022 fino al 4 maggio di quest’anno quando al vertice del giornale è approdato Roberto Napoletano. In quella occasione De Core ha accettato senza fiatare una decisione forse senza precedenti nel giornalismo italiano, la sua retrocessione a vice direttore ma era evidente

Alessio Fanuzzi e Marco Piscitelli

che viveva una situazione di grande sofferenza e si capiva che era alla ricerca di una via di uscita. Il suo colpo di fortuna è arrivato il 7 ottobre con l’insediamento alla direzione di Repubblica di

Mario Orfeo che conosce bene De Core per averlo voluto al Mattino nel maggio del 2003 e per avere lavorato con lui per cinque anni fino al passaggio di Orfeo alla guida del Tg2.
Resta da capire lo spostamento all’ufficio centrale di Fanuzzi a cui è stata tolta la guida di Internet che gestiva con impegno e professionalità.
È una punizione o una promozione? A sostegno della prima ipotesi c’è il fatto che di frequente Fanuzzi non si è allineato alle richieste del direttore. Chi è invece è a favore della seconda tesi fa notare l’età del vice direttore e dei quattro componenti dell’ufficio centrale: Del Tufo è nato nel settembre 1964, Perone nel luglio 1964, Laudisi nell’aprile 1965, Balestra nell’agosto del 1963, Fanuzzi nel settembre 1981. Quindi se nel giro di un paio di anni ci sarà un nuovo stato di crisi vanno a casa tutti i componenti dell’ufficio centrale e rimane soltanto Alessio Fanuzzi.