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Italo Bocchino e Alfredo Romeo
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Bocchino è pronto
a vendere il Roma |
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Il patron del Roma Italo Bocchino si prepara a vendere il suo giornale e sia in redazione che tra gli addetti ai lavori si indica come favorito per l’acquisto l’imprenditore Alfredo Romeo. Iustitia l’ha interpellato ricevendo una risposta cortese e perentoria. “La notizia del mio interessamento all’acquisto del Roma – dichiara Romeo – è assolutamente falsa. Conosco Bocchino da molti anni; è un ...
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Scampagnata in bus
per votare i delegati
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Per evitare anomalie, forzature e brogli, Massimo Alberizzi, inviato in Africa del Corriere della sera e leader della corrente di minoranza Senza Bavaglio, ha chiesto che le elezioni per i delegati al XXVI congresso della Fnsi (che si svolgerà a Bergamo dall’undici al 14 gennaio 2011) ... |
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Complesso Averno Damiani (*) |
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La ragazza
di Casoria |
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Qualche nostro coetaneo forse ne ricorderà ancora qualcuna. C’era quella di Bube (che al cinema aveva il volto di Claudia Cardinale), c’era quella di Trieste ... |
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interpreti lisztiani al mondo”.
Ma il celeberrimo pianista napoletano di anni ne ha già 63.
Come si è arrivati a un tale ringiovanimento? Forse travisando, nel copiarlo, l’annuncio di Repubblica, che dice “Quando scopre Liszt, Michele Campanella ha solo 14 anni. A lui, tra i migliori interpreti lisztiani al mondo, è affidato il recital che va in scena al San Carlo”? Mah.
Da quella sera, però, per il tg guidato da Massimo Milone la nostra terra annovera due nuovi bambini prodigio: Campanella e Genovese.
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Michele Campanella |
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Il 15 novembre l’edizione serale del Tgr Campania della Rai si è chiusa con un exploit triste e comico al tempo stesso.
Il conduttore Rino Genovese, prima dei saluti, ha annunciato: “Stasera al San Carlo un appuntamento da non perdere, col pianista Michele
Campanella: pensate, 14 anni ed è considerato tra i migliori
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Bambini prodigio |
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Sarà sempre troppo tardi quando si capirà che anche le scelte politiche che sembrano suscitare maggiore indignazione in fondo interpretano l’anima profonda di un Paese, cupa e maggioritaria.
È molto facile scagliarsi contro i tagli alla cultura, ma sono tagli che in tanti hanno già fatto nella propria vita.
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