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Disciplina paralizzato
ma Lucarelli “censura”
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IL PUBBLICISTA napoletano Antonio Corrado il 18 ottobre su Facebook pubblica un post ‘razzista’ sul calciatore Moise Kean, centravanti della Juventus e della nazionale: “che c’entra Kean con l’Italia? Non è bianco come gli italiani!!!”. Trascorrono 67 minuti e scende in campo con parole dure il presidente dell’Ordine campano dei giornalisti Ottavio Lucarelli che “censura e invia al Consiglio di |
disciplina il post pubblicato sui social dall’iscritto Antonio Corrado”.
I cantori plaudenti, a cominciare da Lorenzo Crea, apprezzano. Chi conosce i precedenti sorride, o ride, perché |
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Lucarelli è specializzato nelle dichiarazioni che suonano bene e non producono niente. Nel gennaio scorso interpellato dal cronista del Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo che gli chiedeva notizie sul caso del pubblicista di Arzano Giovanni Aruta condannato a due anni e due mesi di reclusione dalla Corte di cassazione il presidente dell’Ordine regionale disse di essere all’oscuro della vicenda, ringraziò per la segnalazione e assicurò: “ho immediatamente informato il Consiglio di disciplina affinché apra un fascicolo su Aruta, sul cui caso mi auguro una decisione rapida trattandosi di un atto firmato dalla Cassazione”.
Ovviamente non fece niente (l’allora presidente del Disciplina Diana Miraglia dichiarò qualche giorno dopo a Iustitia che Lucarelli non l’aveva informata) e non fece niente il Consiglio di disciplina perché dieci mesi dopo Aruta continua a scrivere sul mensile ‘Prospettive’ di cui è direttore editoriale.
Intanto l’andatura del Disciplina, da sempre lenta, ora è scandalosamente vicina allo zero. L’otto settembre si è dimessa Diana Miraglia. La presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo l’ha sostituita con
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Matteo Baselice e Ottavio Lucarelli |
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Bianca Desideri.
Come è noto la guida del Disciplina spetta al consigliere con la maggiore anzianità di iscrizione all’albo e l’incarico dovrebbe toccare al pubblicista e avvocato di Pagani |
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Matteo Baselice che però nei giorni scorsi si sarebbe dimesso. Se è così, il prossimo consiglio dell’Ordine regionale indicherà i nomi dei due pubblicisti papabili e poi toccherà alla Garzo sceglierne uno. Tra qualche settimana, se tutto va bene, il Disciplina sarà a ranghi completi.
Con questo quadro non può che far sorridere l’affermazione tempestiva e perentoria di Lucarelli su Antonio Corrado che, almeno per ora, potrà continuare tranquillo la sua attività e le sue esternazioni. |