La Città, Manzi
in pole position

SI DIRADA LENTAMENTE la nebbia che avvolge il passaggio della proprietà del quotidiano di Salerno ‘la Città’ dal gruppo l’Espresso all’imprenditore di Scafati Giovanni Lombardi.
Il 4 ottobre parte a Roma la fase operativa della cessione (che si concluderà il primo novembre) con un incontro a cui parteciperanno il vecchio e il nuovo editore, la Federazione della stampa, il Sindacato dei giornalisti campani e il comitato di redazione, formato da Luigi Amati, Gianni Giannattasio ed

Enrico Scapaticci. Il giorno successivo, sempre a Roma, ci saranno i poligrafici.
Un primo faccia a faccia tra le parti si è tenuto a Salerno il 19 settembre; erano presenti, oltre al direttore Stefano Tamburini, al cdr e al rappresentante dei poligrafici Alberto Santoriello, per la vecchia proprietà Marco Moroni, direttore generale della divisione quotidiani locali del gruppo l'Espresso, il numero due del personale Romeo Marrocchio, il

Giovanni Lombardi

direttore editoriale Finegil (la catena dei quotidiani locali del gruppo) Roberto Bernabò e Domenico Galasso, per la Finegil consigliere preposto alla divisione Centrosud (incarico nei fatti azzerato con la vendita del Centro di Pescara e della Città); per la nuova proprietà Lombardi e Vito Di Canto, primo distributore di quotidiani nell’area salernitana che ha fatto da garante con i vertici del gruppo l’Espresso, e il figlio Donato.
Sicuro, determinato, positivamente aggressivo, probabilmente per rassicurare i giornalisti, Lombardi ha chiarito che il suo core business è concentrato sui centri per la dialisi e sul packaging, che ha rifiutato di occuparsi di un giornale del Casertano, del Roma e di Ottopagine, mentre ormai da due anni è editore di riferimento di Metropolis, quotidiano dell’area stabiese. Ha anche annunciato la nascita di una nuova società per gestire la Città, la Edizioni Salernitane, una srl con 100mila euro di capitale di cui 25mila versati, che controlla al 70 per cento con la Sogepim, mentre l’altro 30 per cento è di

Vito Di Canto

Donato Di Canto, trentacinque anni, titolare della Litter relaxing, un’azienda che produce lettiere per animali, presente nelle Edizioni Salernitane come persona fisica. Non è stato ancora ufficializzato il nome dell’amministratore delegato della nuova società, ma l’incarico andrà a Rosario Alfano, commercialista di Santa Maria La Carità, che è già dipendente di Lombardi.
Per la concessionaria della pubblicità e per lo stampatore i nuovi editori puntano a

conservare la Manzoni, alla quale Lombardi vorrebbe affidare anche la raccolta di Metropolis, e la tipografia salernitana di Vincenzo Boccia, dal maggio scorso presidente nazionale di Confindustria.
Cambierà invece l’indirizzo della redazione, ma soltanto dal 2017 quando arriverà a scadenza il contratto per l’attuale sede che è alla periferia sud di Salerno, a poche centinaia di metri da Pontecagnano, ed è già avviata la ricerca di uffici nel centro della città che abbia una superficie di almeno quattrocento metri quadrati.
Altra questione centrale da risolvere è la direzione del quotidiano. Tamburini ha già comunicato alla redazione che andrà via; resta soltanto da definire il giorno. Nomi se ne fanno tanti, ma sono ballon d’essai; tra gli altri il sessantacinquenne Enzo Casciello e il cinquantaquattrenne Maurizio
D’Elia
, redattore capo della Città. Secondo le voci più ricorrenti la gara

sarebbe ristretta a due concorrenti: Gigi Casciello, natali beneventani, cinquantatre anni, professionista da venticinque, direttore di Cronache del Mezzogiorno dal ’95 al 2000, subito dopo vice e poi direttore del Roma fino al 2002 per poi fondare e dirigere il Salernitano fino al 2010; Andrea Manzi, salernitano di Mercato San Severino, cinquantanove anni, da trentaquattro professionista che ha diretto la Città dal ’96 al 2002 ed è stato

Donato Di Canto

vice direttore del Roma dall’ottobre 2007 al marzo 2011, esperienze concluse in entrambi i casi con rotture fragorose.
In realtà fonti vicine alla proprietà assicurano che la volata ha già un vincitore: Andrea Manzi, mentre per Casciello ci sarebbe la direzione di Metropolis, quotidiano del quale è consulente editoriale dallo scorso aprile.