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All’Ordine regionale
un consiglio fotocopia
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CON IL VOTO on line del 21 e 22 giugno e il voto al seggio della Mostra d’Oltremare del 25 giugno si sono conclusi i ballottaggi per l’assegnazione ai professionisti delle ultime quattro caselle libere al consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti. Sono risultati eletti Gerardo Ausiello con 548 preferenze, seguito da Alfonso Pirozzi (544), poi staccati Marisa La Penna (514) e Enzo Colimoro (461). Sono rimasti fuori Alessandra Malanga, Fabrizio Cappella, Antonella Monaco e Dario Sarnataro.
Il 28 giugno Gerardo Bombonato, il commissario nominato dal |
ministro della Giustizia Carlo Nordio, convocherà tutti gli eletti e insedierà il consiglio e il collegio dei revisori dei conti. Completerà così la sua esperienza napoletana durata poco più di cinque mesi e condivisa con Argia Granini, per decenni responsabile della segreteria dell’Ordine dell’Emilia Romagna, che si è |
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Gerardo Bombonato |
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rivelata presenza fondamentale per nuotare nella disorganizzazione totale dell’Ordine campano e per mettere la struttura in grado di andare al voto, che in un primo momento l’Ordine nazionale aveva fissato per la prima metà di aprile.
Poco da dire sui risultati. Nella tornata elettorale ‘irregolare’ dell’autunno 2021 il gruppo di Ottavio Lucarelli, che presiede l’Ordine dal 2007, aveva eletto tre consiglieri al primo turno, con Marisa La Penna seconda classificata; in questa i candidati che superano il quorum scendono a due (Lucarelli e Titti Improta); rimane fuori l’irpina Alessandra Malanga ed entra Alfonso Pirozzi. In ogni caso con cinque consiglieri Lucarelli dispone della maggioranza del consiglio rendendo ininfluente il sostegno dei pubblicisti organizzati da Domenico Falco.
Come venti mesi fa all’interno dell’Ordine campano c’è una sola voce dissonante, è Gerardo Ausiello, capo delle cronache del Mattino, esponente di ControCorrente, il gruppo sindacale che guida la Federazione della stampa, l’Ordine nazionale e la Casagit, la cassa di assistenza sanitaria integrativa dei giornalisti. Sono invece ben tre i giornalisti della maggioranza (Falco, Colimoro e
La Penna) che nel luglio 2022 sono stati tra i promotori della Figec, la Federazione italiana
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Argia Granini |
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giornalismo, editoria e comunicazione, affiliata alla Cisal, l’organizzazione sindacale più a destra del panorama nazionale, che punta a intaccare il ruolo della Federazione della stampa.
Ultima notazione dopo un voto che ha prodotto un consiglio fotocopia. Va registrato che c’è uno zoccolo duro tra i |
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professionisti della regione che ha votato ignorando o facendo finta di ignorare il voto irregolare dell’autunno del 2021, l’ordinanza della magistratura, l’arrivo a Napoli di un commissario, il caos trovato negli uffici di vico Cappella Vecchia, il danno di immagine per l’intera categoria e il danno economico di molte decine di migliaia di euro a carico dell’Ordine regionale. |
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