Italo Bocchino e Antonio Pezzella  
 

Tra Pezzella e Bocchino match
giudiziario, editoriale, politico

 
 
 

Entra in una fase caldissima il match tra due deputati, ex compagni di partito: da un lato Antonio Pezzella, napoletano di Frattamaggiore, sessant’anni da compiere a gennaio, laurea in Economia e commercio, ex presidente di Poste Vita spa, a Montecitorio da due legislature, prima con An ora con La Destra, la formazione politica fatta nascere nel luglio scorso da Francesco Storace, che al gruppo della Camera conta, con Pezzella, Teodoro ...

 
 
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E Polis, house organ
dei Circoli di Dell'Utri

 
 
 
 

Caro Cozzolino,
facile profeta Iustitia a dire che la presenza di Marcello Dell’Utri avrebbe cambiato la linea politico-editoriale di E Polis, il quotidiano con quindici edizioni e redazione centrale a Cagliari. Ma ci ha pensato Alberto Rigotti, l’imprenditore che controlla e presiede la...

 
 
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Raffaele Cutolo  
 

Lo scoop
transitivo

 
 
 
 

Mai sentito parlare dello scoop transitivo?
Se A è uguale a B, e B è uguale a C, A è uguale a C. Esso ...

 
 
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Visitatori 2007
 
   

In questo numero si parla di Bavoso, Borrelli, Buontempo, Ciccarone, Circoli del buon governo, Cirillo, Commissione antimafia, Costanzo, D’Amati, Dap, De Andrè, Dell’Aira, Di Maio, Di Palma, E Polis, Esposito, Gallo, Icone, Impastato, Juan, La Destra, Lo Piccolo, Luise, Maggio, Malvano, Mattino, Melis, Milone, Occhiello, Padre Pio, Pipitone, Provenzano, Rai Napoli, Riina, Roma, Romano, Salvia, Sciuto, Siani, Tornatore, Torre, Truncellito;

con foto di Bassolino, Berlusconi, Bocchino, Brambilla, Bush, Caltagirone, Casini, Cipriani, Conte, Cutolo, De Bellis, De Crescenzo, Dell’Utri, D’Errico, Ferrara, Fini, Grauso, Hussein, Marsiglia, Orfeo, Parlato, Pellegrino, Pezzella, Rice, Rigotti, Santanchè, Scognamiglio, Storace, Tatarella.

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    Una brutta notizia 13 dicembre, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino