Al Corsera Polito è vice
Cormezz, D'Errico in pole

TRE SETTIMANE DOPO l’insediamento al vertice di via Solferino Luciano Fontana ha ufficializzato la nuova ‘squadra di direzione’ del Corriere della sera. Esce Giangiacomo Schiavi, che diventa commentatore e articolista, e vengono confermati Barbara Stefanelli, promossa vice direttore vicario, Daniele Manca e Venanzio Postiglione. Ai tre già in carica il direttore aggiunge altri tre nomi: Antonio Polito, vice direttore con "delega Roma"; Giampaolo Tucci, scuola Unità come Fontana e un breve passaggio al Corriere del Mezzogiorno come numero tre alle spalle del

direttore Marco Demarco e del vice Antonello Velardi; Federico Fubini, che torna al Corriere con l’incarico di inviato ed editorialista e la qualifica di vice direttore ad personam.
Tra i nuovi vice direttori la scelta di maggior peso è

Luciano Fontana e Barbara Stefanelli

quella di Polito: Fubini si occupa di economia ed è stato richiamato con un incarico ad personam dopo due anni trascorsi a Repubblica; Tucci è uomo macchina che già ricopriva l’incarico di capo redattore centrale. Antonio Polito, dal febbraio del 2014 direttore del Corriere del Mezzogiorno, etichettato dai giornali come renziano, forte di un curriculum solido, negli ultimi mesi aveva coltivato la speranza di diventare direttore, ma si può accontentare perché incassa una vice direzione strategica con base Roma e ha di fatto la delega a seguire i palazzi della politica. Non a caso voci milanesi parlano di un Fontana non del tutto convinto di questa soluzione, anche perché vorrebbe gestire in prima persona i complessi rapporti con il mondo politico romano. E va dato atto ad Andrea Montanari di Milano Finanza di avere anticipato a metà aprile, nei giorni caldi delle scommesse anche in totale libertà sulla direzione del Corriere, l’accoppiata Fontana-Polito.
Nelle comunicazioni del direttore al cdr ci sono poi importanti novità per la redazione capitolina: il responsabile della sede è Roberto Gressi; Fiorenza Sarzanini con i gradi di redattore capo coordinerà su Roma cronaca nera e giudiziaria; qualifica di redattore capo anche per Antonella Baccaro e

Daniele Manca e Giangiacomo Schiavi

Armando Nanni, che lascia la direzione del Corriere di Bologna, il dorso emiliano del Corriere della sera.
Per Polito come per Nanni l’arrivo a Roma sarà necessariamente preceduto dall’uscita dai quotidiani di cui sono oggi direttori che fanno capo a

società diverse (rispettivamente Editoriale del Mezzogiorno srl ed Editoriale Corriere di Bologna srl) dalla Rcs Mediagroup spa editrice del Corriere della sera che controlla per intero le srl dei dorsi regionali. La conferma dello slittamento dell’arrivo di Polito a Roma è stata data dall’amministratore delegato dell’Editoriale del Mezzogiorno Domenico Errico. Il 25 maggio al comitato di redazione del Cormezz (Paolo Cuozzo, Vanni Fondi, Roberto Russo) che chiedeva notizie sul nuovo direttore ha assicurato che sarà un uomo Corriere e che sarà scelto entro il 15 giugno; fino a quella data il giornale verrà firmato dal direttore in carica.
Chi occuperà la poltrona di Polito a vico San Nicola alla Dogana? Fontana in questi giorni all’estero non ha ancora affrontato ufficialmente la questione. Diciotto mesi fa non fu semplice sciogliere il nodo della direzione del Cormezz: Demarco resisteva all’idea di andare in pensione; alcuni degli imprenditori soci dell’Editoriale del Mezzogiorno non volevano cedere le loro quote e alla fine de Bortoli tirò fuori il nome di Polito. Ora la situazione è tranquilla, sia sul

versante societario che redazionale.
In pole position per la direzione c’è Enzo D’Errico, napoletano, cinquantacinque anni, professionista da trentatré, dal 2007 al 2011 a Milano all’ufficio centrale, da quattro anni vice redattore capo con base

Armando Nanni (*) e Fiorenza Sarzanini (**)

Napoli e numero due del settore ‘Inserti speciali’, guidato da Alessandro Cannavò. Maturità classica al liceo Sannazaro, studi non completati di Giurisprudenza e Lettere, D’Errico inizia a scrivere alla fine degli anni Settanta alla redazione napoletana di Paese Sera guidata da Luciano Scateni, passa poi al Giornale di Napoli diretto da Orazio Mazzoni e collabora con agenzie e quotidiani nazionali. Nel 1989 viene assunto al Corriere della sera come corrispondente da Napoli e l’anno successivo ottiene l’articolo 1, che nel ’97 diventa contratto da inviato. Diciotto mesi fa D’Errico si dichiarò indisponibile a occuparsi del Cormezz, questa volta la situazione sembra diversa e ha due frecce a sua disposizione: tra gli ufficiali Corsera è quello che meglio conosce Napoli; per l’azienda è la soluzione più economica, argomento da non sottovalutare in tempi di crisi, perché farebbe risparmiare decine di migliaia di euro di spese all’anno.
La partita però non è chiusa. A via Solferino circolano altri nomi. Si parla di Goffredo Buccini e Nicola Saldutti, entrambi con radici partenopee, cinquantaquattro anni e redazione Roma il primo, quarantanove e sede Milano

Goffredo Buccini e Nicola Saldutti

il secondo. E tra gli outdiser viene inserito Giuseppe Di Piazza, palermitano, cinquantasette anni ad agosto, per cinque anni direttore del magazine del Corriere della sera, dal 2012 al quotidiano come articolista e responsabile delle nuove iniziative.

Intanto il 28 maggio le redazioni di Milano e Roma hanno votato il gradimento ai nuovi vice direttori e al responsabile della sede capitolina. Largo consenso, l’84 per cento dei votanti, per il capo di Roma Roberto Gressi con 49 sì, 6 no e 3 bianche. La graduatoria dei vice direttori vede al primo posto Giampaolo Tucci che ottiene il 74 per cento dei voti a favore (197 sì, 61 no e 9 bianche), seguito da Barbara Stefanelli con il 71 per cento (190 sì, 63 no, 14 bianche), mentre staccato si piazza Polito, che sconta anche il fatto di essere un ‘esterno’, con il 59 per cento del gradimento: 158 sì, 95 no e 14 bianche.


(*) Da www.corrieredibologna.it
(**) Da www.grossetonotizie.com