Il 27 agosto i giornalisti del Mattino hanno eletto il nuovo comitato di redazione. Ne fanno parte il consigliere della Fnsi Gerardo Ausiello che ha ottenuto 21 voti, Maria Chiara Aulisio, per anni consigliere dell’Ordine nazionale che ne ha raccolto 18 e il tesoriere dell’Ordine regionale Paolo Mainiero che ha riportato 17 preferenze. Primo dei non eletti Federico Vacalebre ...

Dopo un lavorìo durato alcune settimane il 31 luglio è stata definita e approvata dalla giunta della Basilicata, presieduta da Vito Bardi, la delibera con la quale viene assegnato al giornalista Massimo Calenda l’incarico di direttore dell’ufficio stampa della giunta. Il contratto, che ha “durata corrispondente a quella della legislatura”, ...

un sopralluogo al civico 228, dove le reti di protezione collocate in attesa della messa in sicurezza non avevano retto al peso delle grosse pietre staccatesi dall’ultimo piano, la decisione sullo sgombero di trenta famiglie, i problemi di un albergo a pochi metri di distanza, diventato inaccessibile per alcuni turisti. Fermi anche loro sotto il sole di giugno.
Due ore di lavoro, forse di più. Poi la decisione di Fragliasso: “Sequestriamo la facciata dello stabile, ma vi diamo la possibilità – disse all’ amministratore del palazzo del crollo – di lavorare alla

messa in sicurezza”. I magistrati andarono via, senza rilasciare dichiarazioni alla stampa, proprio mentre sul posto cominciavano le dirette delle Tv.
Un’ora dopo nelle redazioni arriva un comunicato della Procura di Napoli: “Il Procuratore Giovanni Melillo segue personalmente il caso”. È quell’ avverbio che lascia un po’ perplessi i giornalisti che a via Duomo c’erano andati davvero ‘personalmente’. Come gli incontri-monologhi con la stampa in Procura,guidati ‘personalmente’ dal Procuratore, senza la possibilità per i giornalisti di fare domande.

Faceva caldo l’otto giugno, in via Duomo, poco dopo le 13. I giornalisti accorsi alla notizia del crollo del pezzo di cornicione che uccise il commerciante di sessantasei anni Rosario Padolino sudavano su uno stretto marciapiede chiuso da una transenna, cercando qualche testimone oculare e qualche dettaglio e saltando tra Vigili del Fuoco, Vigili urbani e Poliziotti.
Poco dopo arrivarono il procuratore aggiunto di Napoli, Nunzio Fragliasso ed il pm Giorgia De Ponte. Colloqui concitati sotto un sole impetuoso,