Il ricorso al Tar
notificato all’Ordine

NON SI FERMA l’azione promossa da ventisette giornalisti ai quali nell’ottobre del 2021era stato impedito di votare alle elezioni per l’Ordine campano e per i consiglieri nazionali.
Il 30 novembre scorso arriva la prima vittoria con l’ordinanza della VII sezione civile del tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Gian Piero Scoppa, che scrive parole nette: “la tornata elettorale va ripetuta”. L’Ordine nazionale, guidato da Carlo Bartoli prende atto e il ministro

della Giustizia Carlo Nordio il 18 gennaio nomina commissario dell’Ordine campano Gerardo Bombonato. A Roma, con delibera del 24-25 gennaio, viene però deciso di fissare le elezioni

Nico Pirozzi e Sandro Ruotolo

soltanto per gli organi del regionale, (12-13 aprile per il voto telematico e il 16 aprile in presenza), mentre non sono stati toccati i tre giornalisti eletti a far parte del consiglio nazionale (i professionisti Antonio Sasso e Carlo Verna e il pubblicista Alessandro Sansoni).
I ricorrenti, tramite gli avvocati del Sindacato unitario giornalisti campani Luisa D’Alterio e Luigi De Martino, con atto di diffida notificato il 30 gennaio hanno chiesto al consiglio nazionale dell’Ordine di “dare corretta esecuzione all’ordinanza del 30 novembre 2022 e prendere atto dell’avvenuta decadenza dei componenti campani in seno al consiglio nazionale”. L’Ordine nazionale ha replicato che l’esecuzione della decisione della magistratura era corretta perché “l’oggetto del giudizio è circoscritto alle elezioni regionali”. I legali dei ricorrenti, con atto notificato il primo febbraio, hanno contestato di nuovo l’interpretazione arbitraria del consiglio nazionale perché era sempre stata messa in discussione l’intera procedura elettorale.
A questo punto il 13 febbraio gli avvocati D’Alterio e De Martino per

Carlo Bartoli e Gian Piero Scoppa

conto dei giornalisti promotori della prima azione giudiziaria hanno notificato all’Ordine nazionale un ricorso (primi ricorrenti Nico Pirozzi e Sandro Ruotolo) al tribunale

amministrativo della Campania. Chiedono che venga data ottemperanza piena all’ordinanza del tribunale di Napoli secondo il quale l’intera tornata elettorale dell’ottobre 2021 è stata viziata dalla accertata alterazione della platea dei votanti che di fatto ha inficiato il risultato elettorale. Il voto va quindi ripetuto integralmente perché sono decaduti i tre componenti campani eletti al consiglio nazionale.Ora bisognerà attendere che il Tar campano fissi l’udienza per la discussione.