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Mattino, primo passo
verso torre Francesco? |
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DA METÀ LUGLIO Pronovias, gruppo di Barcellona specializzato in abiti da sposa, ha aperto a Roma un negozio in via del Tritone, al piano terra dell’immobile che ospita il Messaggero. Da due mesi il locale a fianco è fittato a Trunk & Co, un negozio di valigeria e articoli da viaggi. I canoni versati dai titolari dei due negozi alla società proprietaria del palazzo, l’Immobiliare Caltagirone spa con sede a Roma, consentiranno |
di ridurre il fitto che deve versare il giornale, ma per il momento l’amministratore delegato del Messaggero spa Albino Majore non ha voluto fornire i dati dei contratti di locazione.
Intanto anche a Napoli cominciano a girare voci sulle intenzioni del Gruppo Caltagirone di fittare il piano terra di via Chiatamone che, prima del trasferimento a Pascarola, ospitava la |
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Francesco Gaetano Caltagirone (*) |
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rotativa ed è ormai in disuso da anni. In questo caso la proprietà che fa capo a un’altra società della galassia Caltagirone, la Fabrica immobiliare spa, società del Fondo comune di investimento Seneca, starebbe già valutando delle proposte. Abbiamo cercato conferme con i vertici del Mattino, ma Massimo Garzilli, direttore amministrativo pensionato ma in piena attività, è in ferie e il capo del personale Giovanni Santorelli è sempre fuori stanza.
Non è andata meglio all’ufficio stampa del Gruppo Caltagirone; alla richiesta di notizie, il responsabile ha risposto: “scriva una mail ad Albino Majore”.
Se va in porto la locazione del piano terra di via Chiatamone, si compie forse il primo passo verso il trasferimento della redazione del Mattino verso un’altra sede e c’è già pronta torre Francesco, proprietà Caltagirone, al centro direzionale dove gli spazi abbondano.
Del resto le copie vendute continuano a diminuire (a maggio l’azienda ha dichiarato un venduto medio quotidiano di 44.685 copie) così come cala
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Albino Majore (*) |
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la raccolta pubblicitaria. Il risultato è che l'organico di giornalisti e poligrafici del Mattino si sta assottigliando a una velocità impensabile fino a una decina di anni fa, con la redazione già pronta ad affrontare il terzo stato di crisi, sottoscritto a Roma dal cdr il 30 marzo, che porterà all’uscita di altri diciannove redattori. Con il primo stato di crisi nel giugno del 2009, quando il Mattino aveva un organico largamente superiore |
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alle cento unità, hanno lasciato il quotidiano ventiquattro giornalisti; con il secondo dell’autunno 2012 ci sono stati undici tagli riducendo il corpo redazionale a settantanove unità.
Ricordiamo ai più giovani che nel marzo del '92, quando il Mattino festeggiò il primo secolo di vita, i redattori erano 154 e i poligrafici 298, totale 452. |
(*) Da www.dagospia.com |
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