Varriale sponsor? Il fatto non sussiste

Dopo ventisei mesi di semiparalisi, il consiglio di disciplina della Campania cominciare a lanciare segnali di vita. Il 17 giugno il primo collegio (Maurizio Romano presidente, Barbara Ruggiero relatrice e Domenico Gargano) ha deciso di archiviare l’esposto presentato dal consigliere dell’Ordine nazionale Pierluigi Roesler Franz sulla pubblicità fatta dal giornalista sportivo Rai Enrico Varriale a favore della sartoria di Luigi Dalcuore.
Nella delibera, firmata dall’ex giornalista sportivo Rai Romano e dalla relatrice Ruggiero, si ricordano le richieste di rettifica del gennaio 2013 di Varriale alla sartoria e della stessa sartoria e l’audizione della giornalista Cristina Cennamo, peraltro componente di un altro collegio del consiglio di disciplina campano, la quale ha precisato che “il contratto intercorre tra la Rai e Dalcuore e non tra la sartoria e Varriale”.
E si conclude con la decisione “di archiviare il caso perché il fatto non susstiste”. La decisione del consiglio è stata quindi inviata a Roesler Franz, a Varriale, alla Cennamo (ma forse, per motivi di opportunità, andava indirizzata alla sartoria Dalcuore) e al procuratore generale presso la corte d’appello di Napoli. Non è stata inviata invece ai dirigenti della Rai, che pure risulta una delle parti in causa.
La decisione del consiglio di disciplina napoletano non convince il consigliere dell’Ordine autore dell’esposto. “Al di là del caso Varriale, – osserva Pierluigi Roesler Franz – il nodo delle violazioni delle norme deontologiche in materia di pubblicità non viene risolto. Anzi la decisione del consiglio di disciplina della Campania apre la strada a nuove fattispecie di abusi”. E sulla vicenda Varriale il consigliere nazionale dell’Ordine avanza due notazioni: “dopo il fatto contestato che Napoli ha archiviato, ci sono stati altri comunicati che rimettono in discussione l’intera vicenda perché fanno credere a chi legge che il giornalista sia il testimonial della sartoria Dalcuore”.
La seconda notazione – continua Roesler Franz – riguarda lo scaricare sulla Rai l’accordo pubblicitario perché questa soluzione apre un fronte Rai che qualche anno fa era stato risolto da un accordo tra l’Ordine del Lazio, allora presieduto da Bruno Tucci, e l’azienda di viale Mazzini con il quale si vietava l’indicazione nei titoli dei programmi delle varie ditte che ‘vestivano’ i conduttori (dall’abbigliamento alle calzature, dai gioielli agli accessori, ndr)”.
Rimane infine una curiosità: in quale armadio sono oggi gli abiti forniti dalla sartoria Dalcuore?

Rocco Schiavone

(*) Da www.tvblog.it
 
Maurizio Romano
Pierluigi R. Franz
Enrico Varriale (*)
Cristina Cennamo
Bruno Tucci