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Al mattino.it due
contratti a termine
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MENTRE Donatella Trotta, da un quarto di secolo redattrice del Mattino, dalla primavera 2012 va al lavoro ogni giorno da Napoli alla redazione di Avellino, è stata assunta con un contratto di cinque mesi al Mattino on line la trentunenne Maria Pirro, che fino al gennaio 2012 occupava alla sede irpina la scrivania poi assegnata alla Trotta. Non sarebbe stato più logico spedire ad Avellino la redattrice più giovane e far rientrare a Napoli la Trotta (classe '58), |
per anni punto di forza delle pagine della cultura? Difficile pensare che nelle scelte dei vertici Mattino, amministrativi e giornalistici, non vi sia un intento punitivo.
A metà maggio un ordine di servizio firmato dal direttore Alessandro Barbano ha informato la
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Maria Pirro e Donatella Trotta |
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redazione di due assunzioni al mattino.it con contratto di cinque mesi, una durata anomala che coincide esattamente con la scadenza dello stato di crisi: con Maria Pirro c’è Marco Perillo, nato per caso a Scafati, napoletano da sempre, trent’anni, da tre professionista, dal 2010 collaboratore del Corriere del Mezzogiorno on line (“un’esperienza molto formativa che mi ha consentito di occuparmi di tutto, dalla cultura allo sport”), autore anche del libro di poesie ‘Raggi di terra’. Animatore con il cugino Luca e con lo zio Antonello, responsabile dei servizi giornalisti Rai di via Marconi, del sito azzurrissimo.it interamente dedicato al Napoli Calcio, Perillo è stato scelto dopo una serie di colloqui con vari candidati del direttore Barbano alla ricerca di un giornalista giovane, ma già esperto di web. Del resto, dopo gli spostamenti dei mesi scorsi, la redazione che cura il mattino.it, guidata da Paolo Barbuto, si era ridotta a due elementi: Chiara Graziani e Marco Piscitelli. Ma torniamo alla Trotta che, visto il muro dell’azienda, cerca di difendere i suoi diritti nelle aule di giustizia.
Assistita dall’avvocato Giuseppe Marziale, ha presentato un ricorso d’urgenza ex articolo 700, accolto dal giudice del lavoro del tribunale di Napoli Ciro Cardellicchio che ha dichiarato illegittimo il trasferimento, decisione ribaltata dal collegio (presidente Maria Rosaria Elmino, consiglieri Carmen Lombardi e la relatrice Carla Sarno) che ha esaminato il reclamo del Mattino, difeso dagli avvocati Marcello De Luca Tamajo e Antonio Armentano. Chiusi i due round preliminari, c’è ora il giudizio di
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Alessandro Barbano e Franco Siddi
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merito davanti al giudice Maria Rosaria
Palumbo. Il 16 aprile c’è stata la prima udienza; nella seconda, fissata per il 27 giugno il magistrato deciderà sui capi di prova e sui testimoni proposti dalle parti.
A sostegno della battaglia della Trotta è tornata in |
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campo la Federazione nazionale della stampa (segretario Franco
Siddi, presidente Giovanni Rossi) con una nota durissima. “Il caso Trotta, - scrive la Fnsi – emblema per la categoria professionale dei giornalisti di un arbitrio esercitato da un’azienda editoriale su un lavoratore il cui disagio professionale, personale, ambientale e familiare è ampiamente documentato, non finisce qui. E questa vicenda paradossale, lesiva della dignità professionale, della autonomia e della libertà di una collega di comprovati talento e anzianità lavorativi, va avanti: ha infatti avuto ora inizio il procedimento con il rito ordinario che si concluderà finalmente con una sentenza”.
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