M. Brambilla, L. De Magistris, G. Lettieri e V. Valente  
  Napoli, uomini media
degli aspiranti sindaci
 
 
 

Il 20 giugno, quando saranno noti gli esiti dei ballottaggi, a Napoli soltanto uno dei giornalisti che stanno lavorando alla campagna media degli aspiranti sindaci festeggerà perché per lui si aprirà la strada per un incarico di portavoce del nuovo inquilino di palazzo san Giacomo. Vediamo allora chi potrebbe essere il vincitore ...

 
 
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Nervo
scoperto

 
 
 
 

Gentile direttore,
le parole sono importanti, come disse Nanni Moretti. Bisogna usare le parole giuste. Sono purtroppo costretto ad intervenire per una doverosa ...

 
 
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  Golfo, dal sindacato
ultimatum a Mattera
 
 
 
 

Il 7 giugno è l’ultima data utile indicata dal Sindacato unitario giornalisti della Campania, Sugc, a Ottorino Mattera, amministratore unico della Quotidiano il Golfo srl, per discutere  il caso di Mauro Iovino sollevato dall’incarico di coordinatore senza  apparente motivo il 3 maggio scorso.
Ricapitoliamo la situazione. Il ...

 
 
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Un catenaccio
sconclusionato

 
 
 
 

Anche sul Fatto Quotidiano, il giornale diretto da Marco Travaglio che rappresenta la novità più importante degli ultimi anni, puoi trovare svarioni nei titoli. Nell’indagine sul petrolio in Val d’Agri, che ha costretto alle dimissioni il ministro ...

 
 
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Visitatori 2016
   
  Il fiduciario campano Vincenzo Colimoro e la presidente Inpgi Marina Macelloni  
 

napoletano; se è lo stesso che aveva guidato l’Associazione napoletana della stampa, dal 2001 al 2007 come segretario e dal 2007 al 2014 da presidente, fino alla radiazione dalla Fnsi e allo scioglimento del sindacato; se è lo stesso che da due anni non fornisce notizie sui beni di proprietà del sindacato, a cominciare dai quadri, dalle sculture e dai libri.
Accertato che stiamo parlando della stessa persona, possiamo aggiungere che per la presidente, in carica da due mesi, le vicende napoletane sono fatti marginali, per quanto sgradevoli, e quindi via libera alla conferma del fiduciario campano che, schierato in un primo tempo con l'opposizione, ha poi votato per la Macelloni al

 

vertice dell’istituto.
Colimoro potrà ora godersi a casa sua per altri quattro anni l’indennità di fiduciario (pari al 5 per cento netto della somma che annualmente l’Inpgi versa al sindacato regionale), e i gettoni di presenza della commissione.
Su quel ‘a casa sua’ però i vertici del Sindacato unitario giornalisti campani non sono d’accordo, perché c’è una sede per fornire servizi e assistenza ai 3500 giornalisti iscritti all’Inpgi in Campania, ma Colimoro non ci mette piede. Non solo. A differenza degli altri fiduciari regionali, tiene soltanto per sé la password per accedere alle posizioni Inpgi degli iscritti e si rifiuta di darla al sindacato..

 
 
  Fiduciario
 

Il 26 maggio il consiglio di amministrazione dell’Inpgi, presieduto da Marina Macelloni, ha scelto i fiduciari regionali dell’istituto e i componenti delle commissioni consultive.
Per la Campania l’incarico di fiduciario è stato riassegnato a Vincenzo Colimoro, nominato anche vice presidente della commissione acquisti e dismissioni immobili.

Resta da capire se si tratta dello stesso Vincenzo Colimoro che due anni fa l’allora presidente dell’Inpgi Andrea Camporese aveva liquidato con parole umilianti perché non forniva spiegazioni su come avesse speso i 140mila euro girati nel 2013, come ogni anno, dall’istituto al sindacato

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