Gli impegni di Tecce ed Esposito

Egregio direttore,
vorrei informare i lettori di Iustitia sulla situazione del piano edicole a Napoli, una questione spesso sottovalutata anche dagli addetti ai lavori, e mi riferisco agli organi d'informazione, nonostante le edicole rimangono il pilastro insostituibile dell'editoria d'informazione. Su questo tema il 28 giugno si è svolta una tavola rotonda organizzata dal Mattino, presso la propria sede di Via Chiatamone, moderata dal cronista Gino Giaculli. Tra le questioni affrontate il Piano commerciale delle edicole, la regolarizzazione per numerose rivendite delle concessioni d'occupazione di suolo pubblico e la riqualificazione dell'intera rete di vendita.
Per l'amministrazione comunale sono intervenuti gli assessori al Commercio, Raffaele Tecce, e all'arredo urbano Luca Esposito e i dirigenti Ida Alessio Vernì, Domenico Liguori e Daniela Michelino. Per le organizzazioni sindacali erano presenti Aldo Esposito (Uiltucs giornalai), Antonio Cerasuolo (Sinagi Cgil), Vincenzo Frontoso (Snag Confcomercio), Gaetano Saccone (Fenagi Confesercenti), Mario Vitrano (Cisl giornalai), Maria Grazia Zilli (Usiagi), mentre in rappresentanza della Federazione editori c'era Francesco Cesati, dell'ufficio legale Fieg.
Nella veste di portavoce della parte sindacale ho evidenziato l'urgenza di un intervento del comune per regolarizzare le occupazioni di suolo pubblico delle edicole cittadine prive di permesso, con priorità assoluta da anteporre all'iter stesso del piano commerciale delle edicole, perché, per effetto del regolamento Cosap (concessioni di suolo su aree pubbliche), da gennaio 2006 tutto ciò che insiste su suolo pubblico senza autorizzazione è ritenuto abusivo. In caso contrario si concretizzerebbe un serio pericolo per la stabilità dei livelli occupazionali e per la piena agibilità della rete di vendita.
Sulla priorità assoluta da dare alla regolarizzazione delle occupazioni di suolo pubblico ha insistito l’avvocato Francesco Cesati della Fieg, perché un'eventuale impasse del piano delle edicole in consiglio comunale avrebbe gravi ricadute sugli equilibri delle aziende edicole nel caso dovesse permanere la deregulation, interrotta da improvvisi rigori, che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Anzi è oggi indispensabile un intervento immediato degli amministratori pubblici, perché il servizio tributi area Cosap del comune sta procedendo ad una ricognizione della situazione delle edicole. L'obiettivo del censimento effettuato dalla polizia municipale è la scoperta di evasori del tributo di occupazione di suolo pubblico. Nel lavoro di ricognizione, svolto con la piena collaborazione delle organizzazioni sindacali, i vigili stanno però contestando verbali a chi, nella stagnazione decennale del rilascio e dell'aggiornamento delle autorizzazioni da parte dei vari servizi comunali, è stato costretto nel corso degli anni a sostituire e ampliare manufatti fatiscenti per continuare a svolgere il proprio lavoro.
E, nel corso della tavola rotonda, le organizzazioni Cisl, Sinagi, Uiltucs e Usiagi, hanno presentato un documento che, in maniera puntuale, ripercorre la lunga fase di stallo che dai primi anni novanta ha penalizzato lo sviluppo della rete delle edicole napoletane, che oggi soffre in termini di spazi inadeguati la continua crescita numerica e volumetrica del mercato editoriale.
Sull'intero nodo delle autorizzazioni l'assessore Tecce ha assicurato che gli uffici comunali rilasceranno i titoli entro dicembre, mentre per la prima decade di ottobre sarà presentato in giunta, come confermato dall'assessore Luca Esposito, il piano delle edicole.
Il Piano prevede un modesto incremento dei punti vendita, concertato in misura di un 5% circa, per andare a coprire soltanto le zone sprovviste di servizi o di nuovi insediamenti urbani; per quanto riguarda i punti di vendita non esclusivi, il regolamento non contempla allargamenti.
Si prevedono invece ammodernamenti dei chioschi, laddove è possibile con ampliamenti funzionali, per dare all'operatore una fruibilità migliore del luogo di lavoro in termini igienico sanitari, integrando la struttura rinnovata nel contesto dell'arredo urbano.
Il bilancio dell'incontro di Via Chiatamone è decisamente positivo perché gli operatori hanno esposto i problemi del settore e gli amministratori hanno risposto con chiarezza indicando per le varie tappe date certe.
C'è da aggiungere soltanto l'auspicio che l'iniziativa del Mattino non resti isolata e venga rinnovata, se sarà necessario, dallo stesso Mattino e da altri organi d'informazione.

Aldo Esposito,
segretario provinciale Ulitucs giornalai

 
Raffaele Tecce
Luca Esposito
Ida Alessio Vernì
Domenico Liguori
Daniela Michelino
Antonio Cerasuolo
Aldo Esposito
Mario Vitrano
Francesco Cesati