Golfo, Mattera rompe
con Iovino e sindacato

SI È RISOLTO con un buco nell’acqua l’incontro tenuto il primo luglio nella sede del Sindacato giornalisti campani a via Cappella Vecchia per chiudere la vicenda del licenziamento di fatto di Mauro Iovino, coordinatore del Golfo, lo storico quotidiano di Ischia e Procida. Erano presenti il segretario del Sugc Claudio Silvestri, Iovino e Ottorino Mattera, amministratore unico della Quotidiano il Golfo, la società a responsabilità limitata che controlla con quote paritarie insieme a Danilo Iervolino, patron dell’università telematica Pegaso. Che Mattera non avesse intenzione di spendersi in una trattativa era emerso

con chiarezza quando per arrivare al primo incontro in sede sindacale erano state necessarie tre convocazioni; e ha confermato questa determinazione nella riunione del primo luglio.
Iovino ha presentato tre opzioni molto ragionevoli in considerazione del

Mauro Iovino e Ottorino Mattera

ruolo di editorialista e direttore di fatto del giornale, con la chiusura quotidiana delle pagine, che va poi in edicola in abbinamento al Roma che ha la ‘proprietà’ della testata: il ritorno al lavoro di coordinatore che ha svolto dal dicembre 2013 fino al 3 maggio scorso; un incarico di cronista di nera e giudiziaria su Napoli e su Ischia con contratto da articolo 2; una soluzione mista con attività da cronista fino ad ottobre e poi un eventuale ritorno all’attività di coordinatore.
La controproposta di Mattera è stata, forse volutamente, inaccettabile: nessun contratto e un forfait per coprire nera e giudiziaria di mille euro comprensivi di tasse e di spese per andare ogni giorno in tribunale a Napoli, in pratica un lavoro molto impegnativo per un compenso netto di qualche centinaio di euro.
Per me – commenta il segretario del sindacato Claudio Silvestri – il comportamento dell’amministratore del Golfo è stato inspiegabile. Di fronte alla disponibilità per trovare una soluzione mostrata dall’ex coordinatore, e anche io ho avanzato una serie di proposte di mediazione, c’è stata una chiusura totale