Alle 10 del 18 maggio la seconda sezione del tribunale amministrativo regionale, presieduto da Vincenzo Salamone, si pronuncerà sull’azione promossa da ventisette giornalisti ai quali nell’ottobre del 2021 era stato illegittimamente vietato di votare per l’Ordine regionale e per i tre consiglieri da eleggere al Nazionale. Le ragioni dei ricorrenti, assistiti dai legali del sindacato campano Luisa D’Alterio e Luigi De Martino, vengono accolte dai giudici della settima ...

Dopo due mesi e mezzo dalla chiusura del XXIX congresso della Federazione nazionale della stampa che si è svolto a Riccione dal 14 al 16 febbraio sono stati eletti i vertici del collegio dei probiviri formato da venti professionali (professionisti), uno per ...

Il 28 aprile il web del Mattino, curato da Alessio Fanuzzi con il vice Marco Perillo, Paola Perez, Cristiano Tarsia e Fulvio Scarlata, pubblica un articolo senza firma intitolato “Sting a Napoli, la foto davanti al Maschio Angioino con la chitarra dei detenuti di Secondigliano”. Si vede il cantante inglese a torso nudo

che suona dalla terrazza del suo albergo sul lungomare guardando Castel dell’Ovo.
Leggendo il titolo perentorio del quotidiano abbiamo una certezza e una domanda. La certezza. Il titolo non lo ha scritto Sting che un po’ conosce la città. La domanda. Ma i giornalisti del Mattino.it hanno mai visto il Maschio Angioino?

Il 27 aprile Sting tiene un mini concerto per i detenuti nel carcere di Secondigliano e poi gira per la città, con tappe alla Sanità e al ristorante Mimì alla Ferrovia. Tutti i media si occupano del suo soggiorno napoletano. Il Mattino, cartaceo e on line, dedica grande spazio al tour dell’ex Police.