LE PAPERE SONO SOSPESE

Il 2005 si apre, purtroppo, con una notizia cattiva per i lettori di Iustitia e pessima per chi al giornale lavora: dopo un impegno faticoso e straordinario che va avanti dal febbraio 2000, con risultati, a mio giudizio, tra i più alti del giornalismo napoletano dell’ultimo quinquennio, Josef K. Byte ha deciso di sospendere la rubrica Papere e papaveri. Ci dispiace, ma capiamo la sua stanchezza.
Iustitia avrà altre rubriche e altre firme, ma ci sembra giusto, non potendo ritirare la maglia, mettere (per ora?) in bacheca la testatina della rubrica.

17 gennaio 2005 Nello Cozzolino
direttore di Iustitia


Post scriptum. Per chi non ha seguito Byte sin dai primi numeri è forse utile ripubblicare i giudizi che diedero Bassolino, Ghirelli e Marotta quando Iustitia, in tandem con la Magmata di Alfonso Gargano, pubblicò la raccolta delle papere del 2000.
Antonio Bassolino. "Una lettura molto stimolante che mi ha fatto trascorrere una piacevole serata"
Antonio Ghirelli. “Un libro assolutamente irresistibile, che fornisce un quadro agghiacciante dell’attuale giornalismo napoletano. Con un umorismo genuino e debitamente feroce. Sono fiero di non figurare nell’indice dei nomi”.
Gerardo Marotta. “Ho capito del malcostume esistente a Napoli più leggendo in una notte questo libro che in anni e anni di studio”.