Andrea Biavardi e Urbano Cairo  
  Zarrelli, tre condanne e
diciassette assoluzioni
 
 
 

Il 7 marzo il giudice della quarta sezione civile del tribunale di Napoli Gabriella Bonavolontà ha chiuso il primo grado di giudizio del processo per diffamazione promosso dagli avvocati Mario e Ilaria Zarrelli, difensori di Domenico Zarrelli, prima condannato e poi assolto in maniera definitiva dalla Corte di cassazione dall’accusa di essere l’autore della ‘strage ...

 
 
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Un film di
fantascienza

 
 
 
 

Il 7 marzo il Real Madrid batte al San Paolo il Napoli ed elimina gli azzurri dalla Champions League. Il giorno successivo Repubblica apre le pagine dello ...

 
 
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Qualche notizia sui
tribunali ecclesiastici

 
 
 
 

Ho letto l’articolo sul cardinale di Napoli con il quale si sostiene che Crescenzio Sepe avrebbe ‘esaurito’ il suo mandato e sarebbe opportuno che si dimettesse. A integrazione di quanto scritto vorrei accendere i riflettori sui tribunali ecclesiastici che dovrebbero...

 
 
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Tu non eri
ancora nata

 
 
 
 

C’è grande elettricità a Napoli alla vigilia della partita di Champions League con il Real Madrid e anche alla sede Rai di via ...

 
 
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Poeti
latini

 
 
 
 

Il buon Bruno Majorano (mi raccomando con la J di Juventus) ci ricasca quando è chiamato a riavvolgere all’indietro il...

 
 
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  Mario Chiesa e Stefania Craxi  
 

mariuolo isolato” che getta un'ombra su tutto il partito), poi l’ingegnere Chiesa racconterà ai magistrati nel dettaglio l’intricata rete di tangenti che coinvolgono i vertici del Psi milanese. Nel luglio del ’92 Craxi alla Camera, durante il discorso di fiducia al governo di Giuliano Amato, cerca di difendersi e chiama in correità tutto il Parlamento. Poi la situazione precipita: il 15 dicembre del ’92 Craxi riceve il primo di una serie di avvisi di garanzia; nel marzo dell’anno successivo gli avvisi sono già undici; cessato il mandato parlamentare a metà aprile 1994 viene meno l’immunità; a maggio, per sfuggire all’arresto ormai probabile scappa in Tunisia e si rifugia ad Hammamet, dove morirà nel 2000; prima, nel luglio del 1995, viene dichiarato

 

ufficialmente latitante. 
Tutti i media, per i venticinque anni di Tangentopoli, hanno
ricordato la svolta storica, che, con l’appoggio convinto dell’opinione pubblica, spazzò via la Prima Repubblica.
Anche Alessandro Barbano ha voluto partecipare all’anniversario con una scelta che forse neanche il quotidiano del Psi ‘Avanti!’ avrebbe azzardato: la pubblicazione nella fascia alta di prima pagina di una lettera di Stefania Craxi, la primogenita di Bettino. Il titolo del Mattino vuole marcare la scelta ‘equilibrata’ fatta per ricordare una stagione così complessa: “Mani Pulite, bugie lunghe 25 anni”. E se c’è qualcuno che ancora non ha capito come la pensa Barbano, sotto al titolo c'è una foto, forse dei 'bugiardi', con Borrelli, Colombo e Boccassini.

 
 
  Bugie
 

Con l’arresto dell’esponente socialista Mario Chiesa, il 17 febbraio 1992, nasce Tangentopoli e partono le indagini della procura di Milano, con il pool Mani pulite, guidato dal procuratore Francesco Borrelli con i sostituti Ilda Boccassini, Gherardo Colombo, Piercamillo Davigo, Gerardo D’Ambrosio, Antonio Di Pietro e Armando Spataro. Le inchieste si allargano poi all’intero paese e scuoteranno a fondo la politica, l’industria e la finanza italiana. Vengono indagati, processati e arrestati parlamentari e ministri, si frantumano pilastri del sistema politico nazionale come la Democrazia cristiana e il Partito socialista.
Il segretario del Psi Bettino Craxi proverà inizialmente a minimizzare (Chiesa “è un

Sommario
Notizie

Zarrelli: tre condanne,
diciassette assoluzioni

Qualche notizia sui
tribunali ecclesiastici

Tam tam
Bugie
Lettere

"Tu non eri
ancora nata"

"Un film di
fantascienza"

Scrittori latini e
maglie sbagliate

Documenti

L'ordinanza firmata dal
giudice Bonavolontà

Visite Gdf alle curie
di Napoli e
Pozzuoli

Stefania Craxi
su 'Mani pulite'

Il commento
di Gianni Mura

Imprecisioni nei
servizi dello sport

 

 
 
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