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Emilio Balletti, Marisa La Penna e Marcello De Luca Tamajo |
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La Penna vs Mattino,
citazione da 292mila € |
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La prima udienza è fissata per il 17 novembre davanti al giudice del lavoro del tribunale di Napoli Maria Rosaria Lombardi. In quella sede diventeranno più chiari i termini della richiesta nei confronti del Mattino di 292mila euro di risarcimento danni avanzata da Marisa La Penna per mobbing, demansionamento e danno ...
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Federico Vacalebre |
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Cdr Mattino: Pappalardo,
Perillo, Vacalebre e Carillo |
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È Federico Vacalebre, numero due del settore spettacoli, il primo eletto del nuovo comitato di redazione del Mattino. Ha riportato 24 preferenze, seguito da Adolfo Pappalardo della cronaca con 19 voti e da Marco Perillo di Internet con 15. Non eletto Cristiano Tarsia che ha raccolto 11 preferenze. Alta la partecipazione a via Chiatamone con 52 votanti su 58 aventi diritto (il 90 per ...
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È in affanno
il Cormezz.it |
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Si può sbagliare il risultato della partita più importante disputata dal Napoli nelle ultime settimane? Si può. L’impresa è riuscita alla redazione on line del Corriere del Mezzogiorno: il ... |
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Vittorio De Sica e Tina Pica |
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riguardante la pedofilia radicata nella Curia napoletana, con nuovi casi emersi negli ultimi giorni. L'arcivescovo ha risposto: "Non è il momento di parlarne. Vai in pace e preparati a morire".
Un garbato memento mori che ha lasciato la cronista perplessa con il notes tra le mani. Perchè le è mancata la prontezza della risposta, oppure ha visto pochi film che hanno trattato l'argomento. Tra questi ‘Pane, amore e ...’ in cui uno scapolone e crepuscolare Antonio Carotenuto (Vittorio De Sica) andando a letto mormora ‘Ricorda che devi morire’ e una monumentale Caramella (Tina Pica) gli risponde con un ‘Fratello
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vatti a coricare’.
Ma la cronista aveva una seconda risposta da fornire al presule, se avesse visto o ricordato la scena di ‘Non ci resta che piangere’, con Massimo Troisi e Roberto Benigni, ambientata nella Firenze medicea e savonarolesca dove un umile frate rivolgendosi a Troisi ripete la celebre frase beneaugurante. E Troisi dalla loggia gli risponde con un rassicurante: ’Mò me lo segno’. Ecco, è mancata la prontezza. Ma per la cronista ci saranno certamente altre occasioni per chiedere notizie sui pedofili nella Curia partenopea. Magari il prossimo 2 novembre. |
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Monaco trappista |
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È una simpatica usanza in voga tra i monaci trappisti, che incontrandosi di buon mattino per la preghiera (si chiamano lodi) delle 5 si salutano con un cordiale: “Fratello, ricordati che devi morire”. Serve a ricordare la caducità delle cose terrene e la frivolezza dei beni materiali.
Se ne è ricordato, a proposito di questioni frivole e banali, anche il cardinale Crescenzio Sepe che come da tradizione il 2 novembre è andato al cimitero di Poggioreale a dire messa. La domanda frivola l'ha posta la giornalista Giorgia Scaccia di Mediaset che ha chiesto notizie sulla bizzarra situazione |
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