Tra le 150 iscrizioni
scoperte firme false

LA CONFERMA ARRIVA dalle indagini dei carabinieri: ci sono firme false nel blocco di 150 iscrizioni, accompagnato da una mazzetta di 7.500 euro, presentato il 27 aprile scorso dai pubblicisti Domenico Falco, Francesco Ferraro e Alessandro Sansoni al segretario del Sugc, il sindacato unitario giornalisti campani, Claudio Silvestri.
Il consiglio direttivo del sindacato ha prima sospeso e poi respinto le 150 iscrizioni, restituendo a Falco i 7.500 euro con assegno circolare. E il 9 luglio Silvestri, assistito dall’avvocato Giancarlo Visone, ha presentato alla procura di Napoli una denuncia sulle numerose anomalie delle iscrizioni a pacchi e della mazzetta di 150 banconote da 50 euro.
Della denuncia si sta occupando il sostituto procuratore Maria Sofia

Cozza della sezione reati economici guidata dall’aggiunto Vincenzo Piscitelli, che non ha perso tempo affidando le indagini ai carabinieri. Il 27 agosto, negli uffici della polizia giudiziaria al centro direzionale, è stato ascoltato Claudio Silvestri; i militari

Alessandro Sansoni e Massimo Sparnelli

dell’Arma hanno anche sentito alcuni giornalisti i quali hanno dichiarato di non avere mai compilato e mai firmato le richieste di iscrizione presentate al Sugc. Ed è questa una conferma importante di quanto scritto nella perizia firmata dalla grafologa giudiziaria Valentina Marra e allegata alla denuncia presentata dal sindacato.
Intanto dal 12 al 14 ottobre si vota per eleggere i delegati al congresso della Federazione della stampa fissato per il 5-7 febbraio in Trentino, a Levico Terme. La lista dei pubblicisti di Falco è stata esclusa dal voto perché due dei quattro candidati, Mario Passaretti e Massimo Sparnelli, non hanno pagato le quote di iscrizione e, venuta meno la componente maschile, non c’erano più rappresentanti dei due sessi come richiesto dalle norme che regolano le elezioni. Ma Falco, vice presidente dell’Ordine regionale, non ha voluto far mancare il suo appoggio alla lista messa in campo dal presidente dell’Ordine campano Ottavio Lucarelli e capitanata da dirigenti Casagit, in carica o ex, come Alfonso Pirozzi e Marisa La Penna. E l'otto ottobre sulla pagina Facebook del Mug, il movimento unitario giornalisti, da Falco fondato e guidato, ha espresso il sostegno a Lucarelli e ai suoi candidati.