Pensavamo di averlo consegnato all’oblio, vittima del nostro ritmo di vita frenetico ed effimero che non lascia il tempo per fermarsi a riflettere sulle questioni esistenziali. Avevamo come un senso di inquietudine, un magone a cui non riuscivamo a dare un nome.
Era nostalgia, quella che Lucio Battisti chiamò sottile dispiacere. Invece il molto reverendo padre Antonio Rungi, sacerdote passionista, come recitano le note biografiche sul suo sito web, era qui tra noi, impegnato come sempre ad indicarci la strada, la luce. In tanti hanno ritrovato equilibrio e serenità seguendo i suoi straordinari consigli, diffusi urbi et orbi via Ansa attraverso l’acuta penna di Angelo Cerulo. Si partiva per le vacanze, ma soltanto dopo aver messo nella valigia la stampata del take del suo decalogo estivo.
Aggrappiamoci alla memoria: “ Prima di mettere in moto controllate che ci sia la benzina; al casello pagate il pedaggio; se trovate una brasiliana in perizoma accanto al vostro ombrellone che vi osserva leccando un magnum chiamate vostra moglie”.
Pillole di saggezza e di buon senso, che ad ogni arrivo dell’estate hanno conteso la leadership del decalogo del vacanziere perfetto ad un altro mito del take Ansa c/o Mario Zaccaria-Cerulo, il medico Antonio Sorrentino, bisnipote del generale La Palisse, di cui si tramanda ancora un leggendario suggerimento a proposito delle fughe di gas: Prima di entrare in casa, aprite le finestre. Avremmo aggiunto: se al vostro ritorno in città trovate l’appartamento già aperto e non c’è odore di gas significa che i mariuoli vi hanno fatti nuovi nuovi.
Torniamo al molto reverendo don Antonio. Il vulcanico teologo, predicatore e missionario (come da sito web) lancia un concorso di bellezza e affida la diffusione dello sfiziosissimo progetto sempre al corriere espresso Ansa Napoli (questa volta firma i lanci Mariano Del Preite, che di cose di chiesa ne capisce) ed è svelta a recepire la notizia Sarah Ricca sul Corriere del Mezzogiorno.
Si tratta del Concorso Sister Italia 2008, la suora più bella d’Italia. “Perché non si dovrebbero mostrare, nel rispetto del pudore e della vita consacrata al Signore, i bei volti dei monasteri e dei conventi?”, dice un ispirato padre Rungi, che ha già annunciato di sperare in futuro di poter inserire la sua idea nel più celebre concorso di Miss Italia, eventualmente presentato da Don Lurio e sponsorizzato da don Bairo. Musiche di Don Backy, naturalmente.
Poche le regole (non monastiche) per partecipare a Sister Italia 2008: le concorrenti (da novizia a badessa, il solo limite sono i 40 anni) dovranno inviare una foto tessera. E basta. Sul limite anagrafico qualche dubbio: dopo i 40 non sta bene “mostrare, nel rispetto del pudore e della vita consacrata al Signore, i bei volti dei monasteri e dei conventi” ?
Personalmente alle elementari studiavamo con suor Edda, la prima donna di cui ci siamo innamorati. Aveva 43 anni ed era un gran bel tocco di donna. Adesso viaggia verso i 110. Peccato.
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