Sta diventando un giallo la storia del giornalista campano che ha chiesto 36mila euro di rimborsi accompagnati da fatture false alla Casagit, la cassa di assistenza sanitaria integrativa dei giornalisti. Il 26 giugno, intervistato da Iustitia, il direttore generale della cassa Francesco Matteoli aveva spiegato ...

C’è almeno un giornalista che può sorridere dopo la decisione senza precedenti della Fnsi di cancellare a marzo l’Associazione napoletana della stampa e il conseguente ....

riferimento da emulare per raggiungere alti traguardi, chissà. Fino a convincerla ad iscriversi alla Figc, la Federazione italiana gioco calcio. Deve essere andata così per la pupilla di Walter Veltroni, nominata in questi giorni responsabile della politica estera della Comunità europea.
Ne hanno parlato tutti i giornali, ed anche il Mattino che il 31 agosto titola così: ‘Nata nella Figc, formata all’Erasmus: sarò all’altezza’. 
Un bel successo per Federica, per Walter e per Renzi. E allora vai a leggere la scheda pubblicata dal quotidiano di via Chiatamone lato mare per capirci qualcosa in più sul personaggio. E scopri, nel servizio scritto da Mario Ajello per il Messaggero e poi girato agli altri giornali del gruppo Caltagirone,

che la studentessa Mogherini ha un robusto passato di militante studentesca, iscritta al Pci di Ponte Milvio, nella sezione intitolata a Enrico Berlinguer. Aveva 17 anni, Federica, e quindi le diedero una tessera della Federazione giovani comunisti italiani, la Fgci.
Ma allora non era la Federazione calcio, Totò Schillaci non c’entra, i campetti impolverati sono un’altra faccenda. Peccato, era una bella storia fatta di suggestioni e sacrifici, scarpe con le suole rotte e sudore, sudore. Però i deskisti del Mattino non se ne sono accorti e così Federica resta una tesserata del calcio, e forse il direttore Alessandro Barbano regalerà un supersantos arancione a tutto lo staff della redazione Politica, guidata da Pietro Perone.

Nel 1989 era un calciatore poco conosciuto Totò Schillaci, una giovinezza passata a girare sui campi di calcio di periferia a Palermo tra cemento e polvere fino alla consacrazione col Messina in B sotto la guida di Zdenek Zeman. Poi la favola del passaggio alla Juve nel 1989, la convocazione del c.t. Azeglio Vicini in nazionale, i suoi gol con gli occhi spiritati al mondiale del ’90 che si svolse in Italia.Una bella favola che fece sognare tutti gli italiani.
Forse anche la diciassettenne Federica Mogherini, all’epoca studentessa al liceo classico Lucrezio Caro di Roma, fu conquistata dalle gesta e dalla caparbietà di Totò Schillaci fino a diventare un idolo, il punto di