Francesca Ghidini e Antonella Monaco  
  Inpgi, 'Controcorrente'
scommette su due donne
 
 
 

‘Controcorrente’, il raggruppamento sindacale che governa la Federazione della stampa con il segretario Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti, per le elezioni del consiglio generale dell’Inpgi, l’istituto di previdenza dei giornalisti italiani, ha deciso di puntare su un tandem al femminile: Francesca Ghidini della Rai e Antonella Monaco del Roma. Completa la squadra, in lizza per i pensionati, l’ex Mattino Pietro ...

 
 
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  Depistaggi
su Cederna
 
 
 
 

Il 7 dicembre Repubblica Napoli, guidata da Ottavio Ragone con vice Giovanni Marino, propone la consueta pagina ‘Giorno e Notte’, una rubrica di suggerimenti ...

 
 
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Rai Na, è Coppola
il vicario di Perillo

 
 
 
 

Dal 23 dicembre scatterà per Gianfranco Coppola la promozione a redattore capo vicario della redazione napoletana della Rai. La comunicazione è stata data l’undici dicembre dal redattore capo Antonello Perillo al cdr (Rino Genovese, Vincenzo ...

 
 
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G. Coppola  
  Battuta
ripetuta
 
 
 
 

Repubblica dedica una pagina al cazzeggio e tempo libero: c'è il cruciverba, l'immancabile sudoku, le previsioni del tempo e rubrichette ...

 
 
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  Maggio 1962. Il Mattino lascia l'Angiporto Galleria e va a via Chiatamone  
 

che il giornale non chiude più all’una ma a mezzanotte. Minima spesa, massima resa. Mah, sulla minima spesa concordo. Sulla massima resa ho qualche perplessità. E le ribattute, te le ricordi?, la notizia dell'ultimo momento bloccata in prima, col tipografo che smonta la pagina in attesa del pezzo che deve arrivare dalla sala stampa, col direttore che abbaia al capo cronista, il capo cronista che abbaia col redattore che deve scrivere e gli fa perdere tempo, lo stampatore che chiama e abbaia: E allora? Si dorme in redazione? Si, si, ma è roba vecchia,
Da lunedì a mezzanotte si chiude e tutti a casa, e se muore il Papa (e in genere succede verso quell'ora) la notizia la diamo dopodomani, magari durante il Conclave. Tutti a casa. Ma prima quando si usciva

 

non si tornava a casa, si andava in trattoria e si regalava il giornale fresco di stampa al ristoratore che aspettava noi, a qualsiasi ora. Oppure si andava al circolo per una partitina di poker, oppure un giro in macchina nella città che dormiva ancora, per salutare le ultime puttane ancora al lavoro e magari, se era inverno, prendevamo assieme un whisky, un the bollente, l'ennesimo caffè. Oppure si fumava l'ultima sigaretta della notte, o forse la prima di domani, e io accompagno te e poi tu accompagni me.
E adesso? Adesso si torna a casa, le mogli aspettano e non ci sono più alibi. A mezzanotte stop per tutti. E spegnete i computer e le luci, perché Francesco Gaetano Caltagirone è sensibile all'inquinamento ambientale. Caltagirone è green.

 
 
  Old media
 

Insomma, hai capito? Dal 2 dicembre il Mattino chiude la lavorazione del giornale a mezzanotte. Luci spente e saracinesca abbassata. La bottega riapre domani. E se succede un fatto verso mezzanotte e un quarto, per esempio un omicidio, un terremoto, un arresto eccellente? Niente, se ne parla domani, si scrive la notizia e la pubblichiamo dopodomani. Si, ho capito, ma se nel frattempo la notizia l'hanno data e ripetuta mille volte i tg nazionali e locali e i siti web con tutti i particolari, fino alla nausea.
Ma è la stampa, bellezza. La stampa! E tu non puoi farci niente. Niente!
È questa è la stampa 3.0, bisogna ottimizzare. Con un ordine di servizio il direttore Federico Monga ha comunicato

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Inpgi, Controcorrente
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La presidente indica
le modalità del voto

Il cdr dà notizia
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L'ordine di servizio
sulla chiusura alle 24

Rep Na, deskisti
con memoria corta

Il 7 e il 10 dicembre
testo di Mura identico

 
 
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