Un solo giornalista
in consiglio regionale

DELLA PATTUGLIA di giornalisti che aspiravano a sedere nel consiglio regionale della Campania soltanto uno ce l’ha fatta: è Francesco Borrelli della lista (collegata a 'De Luca presidente') ‘Davvero verdi’, un nome un programma. Questa la schedina pubblicata da Iustitia una settimana fa: “quarantadue anni ad agosto, professionista dal gennaio 2006, dopo un mirabolante praticantato che ogni giorno l’ha visto impegnatocontemporaneamentecome assessore all’Agricoltura della Provincia di

Napoli e come praticante di Teleregione alla sede di Lamezia Terme, che dista quattrocento chilometri dagli uffici di piazza Matteotti”. 
C’è da aggiungere anche che per ottenere il riconoscimento del praticantato (dal novembre 2003 al maggio 2005) Borrelli compila, come “praticante telegiornalista in formazione”, il modulo della sezione per l’impiego di Lamezia Terme riservato ai disoccupati di lunga durata mentre fino al

Francesco Borrelli (*)

giugno del 2004 lavora come staffista con l’assessore verde all’Ambiente del comune di Napoli Casimiro Monti (con un compenso pari allo stipendio di un redattore) e dal luglio 2004 si insedia come assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli, con una retribuzione di seimila euro a mese.
Una serie di dichiarazioni e attestati non veritieri che non hanno mai destato l’interesse dei vertici dell’Ordine dei giornalisti o catturato l’attenzione dei media napoletani. Quindi il neo eletto è pronto per un incarico da assessore o almeno per la presidenza di una commissione.
Chiudiamo la schedina ricordando che Borrelli è stato anche un primatista dei comunicati, riuscendo a intasare le linee di trasmissione con decine di note. Tra il giugno e il luglio del 2010 pubblica, grazie ad Ansa Napoli, 89 comunicati in sessanta giorni intervenendo su tutto: “parroci, zoo, traffico,

Antonia Ruggiero (**)

aiuole, falsi invalidi, mucillagine, gay, intercettazioni, assessori regionali da far dimettere, iniziative contro la Lega Nord, spiagge, pedofilia, Edenlandia, asini e cerbiatti, mollette tricolori, docce pubbliche, manifesti selvaggi, taglie su chi uccide i randagi, ambulanti”.
Ma sono riflessioni di non poco momento se i redattori di Ansa Napoli ritengono che tutte meritino un take della prima agenzia giornalistica italiana.

E non vanno dimenticate le tante pizze ‘storiche’ lanciate in tandem con il ristoratore Gino Sorbillo; ne citiamo soltanto qualcuna: quella per il ‘compleanno’ di Giancarlo Siani, per il parco dell’amore a Pozzuoli, per i venti anni di Tangentopoli, per l’incendio di Città della scienza. Borrelli si è piazzato al primo posto della lista ‘Davvero Verdi’ a Napoli, con 1.660 voti; al secondo posto c’è Enzo Peretti con 898, mentre la capolista Eleonora Brigliadori ne ha raccolti soltanto 228 e ha dichiarato al Mattinomi mancano 3000 preferenze, qualcosa non torna”, annunciando azioni legali.
Passiamo ora agli altri candidati. Il consigliere regionale uscente Antonia Ruggiero, ad Avellino con la lista ‘Caldoro Presidente’ ha ottenuto 2.414

preferenze e non ce l’ha fatta, schiacciata dalle 5.591 di Ettore Zecchino. Sempre con ‘Caldoro Presidente’ a Benevento è fuori un altro uscente, Luca Colasanto che ha portato a casa 879 voti. Lontani dal seggio anche i giornalisti della lista di Forza Italia a Napoli: Antonio Agostino Ambrosio ha ottenuto 7.427 voti, Gabriella Peluso 6.743, Veronica Riefolo 1.604, mentre l’ultimo degli eletti, Flora Beneduce ha incassato 12.747 voti.

Luca Colasanto

Sempre per Forza Italia a Salerno Gigi Casciello con i suoi 4.447 voti è molto distante dai 13.282 dell’eletta Monica Paolino. Chiudiamo con il generoso tentativo di Marco Esposito con la lista’Mo’ che con 18mila preferenze ha ottenuto lo 0,75 dei voti della Campania.


(*) Da Facebook
(**) Da www.irpinia24.it