Mattino: nuovo cdr e
Russo capo cronache

IL DIRETTORE DEL Mattino Alessandro Barbano rimescola le carte in cronaca e Grande Napoli e, con decorrenza primo marzo, nomina Paolo Russo coordinatore dei due settori nevralgici del giornale. È una sorta di salto nel passato, per la precisione al febbraio 2005, quando Mario Orfeo nominò responsabile del secondo dorso Claudio Scamardella, con uno staff formato da Antonino Pane, vicario, Titti Marrone e Francesco De Core. Oggi rimangono invece alla guida della cronaca Marilicia Salvia, con vice Gianni

Molinari, e alla Grande Napoli Francesco Vastarella.
Ma secondo le voci di via Chiatamone Barbano aveva progettato un’operazione più radicale; l’obiettivo era Marilicia Salvia, con la quale il direttore non ha un particolare feeling, che

Alessandro Barbano e Marilicia Salvia

avrebbe dovuto lasciare la poltrona di capo cronista (la occupa dal primo gennaio 2014 quando Paolo Russo venne spostato al vertice dell’edizione di Salerno) e sarebbe stata destinata alla scrittura degli editorialini di cronaca. Avrebbe così allungato l’elenco dei graduati sottoutilizzati (un nome per tutti: l’ex capo degli esteri Francesco Romanetti piazzato in cronaca a fare davvero poco), in un giornale che ha già notevoli problemi di organico e ancora di più ne avrà, come vedremo, nei prossimi due anni. Barbano ha quindi fatto una parziale marcia indietro e ha riscoperto il coordinatore delle cronache. Funzionerà? La risposta arriverà già nelle prossime settimane.
Passiamo agli altri movimenti. Dalla Grande Napoli ritorna in cronaca Daniela Limoncelli, settore che lasciano Chiara Graziani, con destinazione Grande Napoli per garantire un collegamento più stretto con il giornale on line, e Elena Romanazzi spostata all’Italia; va alla Cultura Gaty Sepe proveniente dalla Grande Napoli dove sbarca Rosa Palomba in arrivo dall’Italia; Federico Vacalebre va ad occupare la poltroncina di vice della responsabile

Luigi Roano e Marco Toriello

di Cultura e spettacoli Titta Fiore liberata da Marco Toriello che da Napoli si sposta a Salerno come numero due dell’edizione provinciale affidata ad Alessio Fanuzzi, promosso da vice a capo con il trasferimento di Paolo Russo. Infine a Vittorio

Del Tufo dell'ufficio centrale viene affidata la supervisione del giornale on line. Intanto il 2 febbraio ha lasciato il Mattino Teresa Armato: assunta nel luglio 1982 da Franco Angrisani, dopo cinque anni aveva fatto il salto in politica (consigliere e assessore regionale, poi parlamentare); nel marzo del 2013 c'è il ritorno a via Chiatamone e ora il prepensionamento.
Mentre Barbano lavora agli spostamenti in redazione, l’azienda guidata ancora da Massimo Garzilli, che ufficialmente è in pensione dal gennaio 2008, prepara un nuovo ‘piano di riorganizzazione in presenza di crisi’ perché i dati del 2012, del 2013 e del 2014 sono molto negativi. Per varare lo stato di crisi, che prevede altri diciannove esuberi su un organico ‘lordo’ di 80 unità, occorrerà aspettare però uno o due anni perché al momento non ci sono i fondi e si attendono le decisioni del governo. Dovrebbero partire invece dal primo aprile i contratti di solidarietà con riduzione dell’orario di lavoro e della retribuzione mentre da ottobre fino al 31 marzo si stanno azzerando le ferie

arretrate. Sono stati avviati contatti con il comitato di redazione con la richiesta di tagliare quattro giorni al mese, ma i primi passi del cdr (con tre componenti, Franco Buononato, Maurizio Cerino e Marisa La Penna, presenti nell’elenco dei

Gianni Molinari e Francesco Vastarella

prepensionabili) non hanno convinto la redazione che con due assemblee, il 19 e 20 febbraio, lo ha di fatto sfiduciato, approvando un documento con il quale “esprime parere negativo” sul piano e sottolinea, “in previsione di un'ipotesi di applicazione degli ammortizzatori sociali, la necessità di attivare una moratoria sull'utilizzo dei collaboratori al fine di ridurre un cospicuo capitolo di spesa”.
È stato quindi fissato per il 23 febbraio, con orario 12-21, il voto per il rinnovo del cdr, con la possibilità per chi era lontano dalle redazioni di affidare via telefono le proprie preferenze al presidente dell’Ordine regionale Ottavio Lucarelli. La sera stessa la commissione elettorale (Paolo Mainiero, presidente, Annamaria Asprone, Elena Romanazzi) ha reso noti i risultati: eletti per la redazione centrale Gerardo Ausiello con 27 voti, Marisa La

Teresa Armato e Marisa La Penna

Penna con 25 e Luigi Roano con 22; per le distaccate Adolfo Pappalardo, ufficialmente in quota alla sede di Salerno, in realtà utilizzato quasi elusivamente dalla cronaca di Napoli; per i collaboratori contrattualizzati Antonino Siniscalchi.

Gli eletti sono tutti della cronaca, con una conferma (La Penna) e due novità (Ausiello e Roano), con prima dei non eletti Chiara Graziani con 13 voti e sonora bocciatura per Maurizio Cerino che incassa soltanto nove preferenze.