Francesco Gaetano Caltagirone (*)  
 

Caltagirone, l'editore
che ignora le sentenze

 
 
 

Stanno diventando un caso nazionale l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, la figlia Azzurra e i dirigenti del suo gruppo editoriale. Hanno deciso di ignorare di fatto in maniera scientifica tutte le sentenze della magistratura che sanciscono la reintegra nel posto di lavoro dei dipendenti licenziati (“con intento ritorsivo”) e di non pagare gli stipendi e i contributi previdenziali dovuti. C’è la vicenda clamorosa dell'archivista del ...

 
 
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  Praga non
è Budapest
 
 
 
 

Il 20 aprile è uscito in 500 sale ‘Il sol dell’avvenire’, l’ultimo film di Nanni Moretti. Il giorno prima il Giornale, diretto da Augusto Minzolini, pubblica due servizi: una recensione largamente positiva firmata da Pedro ...

 
 
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Dal questore scuse
e chat per i cronisti

 
 
 
 

Quando ha letto sul Mattino il titolo “La questura non diffonde le notizie” Alessandro Giuliano, palermitano, figlio di Boris, il poliziotto ucciso dalla mafia nel luglio del 1979, cinquantasei anni da compiere nei prossimi giorni, questore di Napoli dal primo giugno 2019, capisce che per lui la situazione diventa ...

 
 
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  Pizzo parcheggio
e omicidio Cerrato
 
 
 
 

Il buon Leandro Del Gaudio si diverte a smentirci. Dopo essere stato corretto di recente per le inesattezze scritte in materia calcistica, al di fuori delle sue competenze specifiche, ora ci tocca bacchettarlo per la cronaca nera, il suo pane quotidiano. Nell’articolo pubblicato nel Primo ...

 
 
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  Francesco Lollobrigida e Elly Schlein  
 

Bonaccini “sono parole irricevibili. Spero che si scusi”; “siamo a livelli brutali” per Romano Prodi; di “razzismo” parla il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Ma anche dalle fila del governo arrivano critiche dure: secondo il vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio della Lega “Lollobrigida ha pronunciato parole veramente brutte, ha sbagliato la forma e spesso la forma è sostanza”; per Forza Italia il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani dichiara “io non avrei detto quello

 

che ha detto il ministro”.
Gli unici che cercano di dare una mano a Lollobrigida sono i vertici di Repubblica (direttore Maurizio Molinari con vice Stefania Aloia, Francesco Bei, Carlo Bonini, Gianluca Di Feo e l’art director Angelo Rinaldi) con un intervento che ne renda ‘digeribili’ le parole.
Nel Primo piano del 20 aprile il titolo è: La frase suprematista lascia solo Lollobrigida / Lega e Fi: “Parole gravi”.
Il catenaccio: Il ministro si difende dopo l’uscita shock sulla “sostituzione etica”. Etica? 

 
 
  Etnica o etica?
 

Il 18 aprile al congresso della Cisal il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida dà la sua ricetta per evitare “la sostituzione etnica”. Parole indifendibili e impossibili da smentire dal momento che ci sono i video del suo intervento.
L’espressione viene attaccata da tutti. A sinistra: per la segretaria del Pd Elly Schlein “è un linguaggio da suprematista bianco, indegno di chi ricopre il ruolo di ministro”; secondo il presidente Pd Stefano

Sommario
Notizie
Caltagirone, l'uomo
che ignora i giudici
Dal questore scuse
e chat per i cronisti
Tam tam
Etnica o etica?
Lettere
Il Giornale confonde
Budapest con Praga
In apertura
“Rosso Bold”
Pizzo parcheggio
e omicidio Cerrato
Documenti
Rigettato il reclamo
di Servizi Italia 15
La Corte d’appello
reintegra i licenziati
L’inchiesta del Fatto
sul bavaglio ai media
Repubblica in aiuto
del ministro incauto
Le recensioni
su Nanni Moretti
Un titolo
misterioso
Via Orsini, pizzo
agli automobilisti
(*) Da Dagospia
 
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