Il 20 marzo il Mattino spara a palle incatenate sulla procura di Napoli, dal giugno 2012 guidata da Giovanni Colangelo. Il cannone che fa fuoco è un corsivo di diciotto righe pubblicato sulla prima pagina del dorso cronaca intitolato “Se gli atti dovuti diventano macigni”. Il testo è senza firma e quindi va attribuito al direttore Alessandro Barbano, anche perché ...

Dopo anni di immobilismo e di silenzio è finalmente arrivata la convocazione dell’assemblea dei giornalisti iscritti alla Associazione napoletana della stampa.
La spinta decisiva per costringere Enzo Colimoro, da tredici anni al vertice del ...

è professore ordinario dal 2008, voleva fare l’archeologo, non pratica la falsa modestia.”. È comprensibile.
In più, ci informa il 20 marzo Anna Paola Merone del Corriere del Mezzogiorno che cerca, senza successo, di intervistarla, “parla (oltre all’italiano) fluentemente

inglese, francese e spagnolo”. Colao ha studiato quattro lingue, tutte alquanto toste. E quell’“oltre” ci fa riflettere. Allora quando leggi un servizio del genere pensi che sia effettivo il rischio della fuga all’estero dei cervelli. Non dal Policlinico, ma dalla redazione di vico san Nicola alla Dogana.

Annamaria Colao, moglie del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, è “nell’elenco dei cento migliori scienziati del mondo”. Lo sapevamo.
“ Ha gli occhi azzurrissimi”, e anche questa è cosa nota.
“Ha all’attivo 600 pubblicazioni,