Al Mattino continuano
le uscite: via Adragna

È DURATA esattamente nove mesi l'esperienza al Mattino di Paola Rosa Adragna, cagliaritana, trenta anni da compiere a dicembre, una laurea in Lingue e comunicazione all’università di Cagliari, professionista dal 2012 con praticantato svolto all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, stagista alla Rai e a Repubblica, a via Chiatamone ha preso servizio il 17 ottobre dell’anno scorso, assunta con contratto annuale e assegnata alla redazione Internet, e il 17 luglio lascia il Mattino e Napoli per trasferirsi a

LaPresse. L’agenzia torinese, presieduta da Marco Durante e diretta da Vittorio Oreggia, conta oltre ottanta tra redattori e corrispondenti e ha tre sedi: a Torino, Milano e Roma, dove lavorerà la Adragna.

Marco Durante e Francesco Piccinini

Negli ultimi quindici mesi, senza contare prepensionati e pensionati volontari, Adragna è la quinta giornalista a dimettersi dal Mattino dopo Paolo Russo (ufficio stampa di Vincenzo De Luca), Laura Cesarano (cattedra a scuola), Marco Piscitelli (Fanpage) e, un mese fa, Lorenzo Iuliano (ufficio stampa del Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala). Siamo ormai di fronte a un trend che fotografa l’appeal in discesa continua del primo quotidiano del Mezzogiorno. In particolare colpisce che un trentaduenne già inserito nelle gerarchie del Mattino (Piscitelli) e una non ancora trentenne  (Adragna) lascino il quotidiano di Scarfoglio per aziende dalla storia meno prestigiosa ma più moderne e dinamiche: il primo sceglie un quotidiano on line che nel giro di pochi anni si è affermato e consolidato come Fanpage, diretto da Francesco Piccinini; la seconda si trasferisce a LaPresse, che si autodefinisce “la prima agenzia di stampa multimedia a guida imprenditoriale”. E questo è uno dei punti importanti.
Alla base della scelta di cambiare testata ci possono essere motivazioni diverse, ma forse ha inciso la considerazione che il Mattino è un’azienda vecchia con un editore del tutto disinteressato al futuro del giornale e un management datato (il direttore amministrativo di fatto, Massimo Garzilli, ha settantadue anni e occupa l’incarico a via Chiatamone da oltre trenta) impegnato in via esclusiva a tagliare rami secchi e rami vivi della società senza avere né un’idea per rilanciare il giornale, né un euro per programmi di sviluppo. L’ultimo investimento risale probabilmente al 2000 quando venne

Maria Chiara Aulisio e Cristiano Tarsia

inaugurata la tipografia di Pascarola che non a caso oggi sembra destinata allo smantellamento.
Torniamo ai movimenti in redazione. Il 19 giugno è rientrato al lavoro Corrado

Castiglione e il desk della cronaca conta ora cinque unità: Gianni Molinari capo, Castiglione vicario, Gerardo Ausiello vice, poi Francesco Vastarella e Maria Chiara Aulisio. Un affollamento utile a luglio e agosto per fronteggiare i turni delle ferie, ma a settembre sarà necessario sfoltire. C’è poi da segnalare che il 10 luglio scatta l’assunzione a tempo indeterminato di Marco Perillo dopo quattro anni di contratti a termine.
Intanto dal 3 luglio parte la foliazione estiva con le pagine che diminuiscono da quarantaquattro a quaranta; di queste, quattro verranno dedicate al Mattino Mare curato da Maria Chiara Aulisio con vice Cristiano Tarsia e realizzato con il contributo di collaboratori e corrispondenti. Con il Mattino Mare ci sarà anche la chiusura tassativamente anticipata alle 22,30 per consentire la diffusione nelle località dove i napoletani sono in vacanza, dal Basso Lazio alla Calabria tirrenica fino ai centri sul mare della Puglia.