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capace di interessare il pubblico mancano tutti. Non c'è il nome dell’arrestato perché si tratta di un incensurato? Allora andrebbe specificato. Ma è tutto il resto che manca: quanti anni ha? Dove risiede? Di quale nazionalità è?
I tre furti compiuti in un altro supermercato di Pompei sono “aggravati dalla violenza sulle cose” (impiego della forza fisica per danneggiare o rendere non funzionante un oggetto, ndr), riferisce la velina.
Che cosa avvenne esattamente? Saperlo servirebbe a chiarire la personalità di un soggetto che, invece, resta del tutto misterioso per il giornalista, costretto a
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pubblicare una notizia monca e di scarso interesse per il pubblico. Reticenza e – diciamolo una volta per tutte – disprezzo per il lavoro dei giornalisti si sommano. Siamo ai livelli del racconto che senti fare da una massaia al mercato, di un fatto che è successo non si sa bene dove e quando, né chi ne sia stato il protagonista, che ha sentito nel negozio dal quale è appena uscita. Così ci vengono proposte le notizie dalle Procure, e così pretenderebbero che noi le rifilassimo ai lettori. Come una locandina per l’edicola oppure come i titoli civetta dei social: “entra in un supermarket, prende bottiglie di vino e scappa”.
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