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titola: “Falso San Marzano: le condanne / due anni e due mesi a Eugenio e Giuseppe Napoletano”. Sulla stessa lunghezza d’onda il ‘Mattino’ di Salerno, guidato da Marco Toriello: “Pomodoro San Marzano ‘taroccato’ / condannati due imprenditori”.
Di segno opposto la notizia che fornisce la ‘Città’, quotidiano da quattro mesi trasferito a Eboli e diretto da Antonio Manzo. Alla sentenza viene dedicata una pagina: il titolo è “Processo falso Dop, assolti i Napoletano”, e il sommario “È scattata la prescrizione per tre dei reati contestati agli imprenditori dalla Procura: pena sospesa per l’accusa di falso”.
Alla Città sono in piena confusione |
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perché i Napoletano, “assolti” nel titolo e “prescritti” nel sommario, vengono “condannati” nell’incipit del servizio: “Non luogo a procedere per gran parte delle accuse e condanna residuale per la sola accusa di falso, a due anni e due mesi di reclusione (pena sospesa) per i Napoletano”.
Chi legge i diversi giornali rimane frastornato e dubbioso: quel pomodoro è proprio dop San Marzano o è un prodotto taroccato e di provenienza asiatica?
I cinesi sapete come sono, gli date un pezzo di plastica o di carton gesso e loro vi fanno una chianina strepitosa al sangue.
Nel dubbio, se andate a farvi una pizziata dalle parti di Sarno chiedete un ripieno. Fritto. |
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