Francesco G. Caltagirone e Lorenzo Carresi  
  Da poligrafico Messaggero
doppio ko per Caltagirone
 
 
 

Nel giro di tre mesi il poligrafico del Messaggero Lorenzo Carresi è riuscito nell’impresa di battere per due volte in giudizio i dirigenti dell’editore Francesco Gaetano Caltagirone ai vertici del quotidiano di via del Tritone e della controllata Servizi Italia 15. Due le richieste alla magistratura avanzate dai legali di Carresi, Marco Petrocelli e Fabio Ponis: annullare il licenziamento deciso da Servizi Italia15, una srl satellite del Messaggero alla quale era stato trasferito nell’aprile ...

 
 
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Paolo Caputo  
 

Maneggiare con cura
le notizie che dà il tgr

 
 
 
 

Domenica19 maggio un folto gruppo di visitatori si è presentato davanti al Real orto botanico di Napoli per vedere 'Planta', la mostra mercato florovivaistica gratuita arrivata quest’anno alla settima edizione. All’ingresso della struttura, che fa capo all’università Federico II ed è guidata da Paolo Caputo, ...

 
 
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  Ripetere
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Firmare 're. cro.' per non assumersi responsabilità sulle imprecisioni dei pezzi sta diventando una abitudine per la redazione Grande ...

 
 
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Alla ricerca del pezzo perduto: non è difficile descrivere lo stato d’animo del povero lettore del Mattino, edizione sud, del 24 maggio che cerca ...

 
 
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Visitatori 2019
   
  Nunzio Fragliasso e Maria Pirro  
 

e Leandro Del Gaudio ma alla giovane cronista Maria Pirro. Il giorno dopo nel testo che apre la prima della cronaca viene scritto che la vittima è “Stefanina Fragliasso, cugina del magistrato Nunzio Fragliasso”. E la notizia viene ripetuta all’interno e nel sommarietto a corredo dell’articolo.
Il giorno successivo il seguito viene affidato a Crimaldi che scrive: “Il giallo si infittisce anche sulla parentela con il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. Il magistrato ha spiegato che, a differenza di quanto dichiarato dal marito e dalla figlia della vittima ai giornalisti e alle forze dell’ordine, la donna non è sua parente”.

 

Con la smentita del procuratore aggiunto, caso chiuso quindi?
Non per gli ufficiali del Mattino. Due mesi arrivano i primi arresti per il delitto di Gianturco. E il 23 maggio la collaboratrice Viviana Lanza fornisce tutte le notizie relative alle indagini “sul macabro omicidio di Stefanina Fragliasso”.
Per i deskisti della cronaca la notizia non va bene e hanno un’idea geniale: nel sommarione e nella dida alla foto del marito straziato che piange sul corpo della moglie la vittima diventa ‘Nunzia Fragliasso’. E, avranno pensato, vediamo se adesso il pm smentisce. 

 
 
  Pm nel mirino
 

Da tempo i vertici del Mattino hanno nel mirino la procura di Napoli. Negli anni scorsi il direttore Alessandro Barbano, in nome del garantismo, non ha risparmiato attacchi durissimi al procuratore Giovanni Colangelo.
Con la direzione di Federico Monga la strategia è cambiata: non ci sono più battaglie ideologiche ma punzecchiature incomprensibili. Il 25 marzo a Gianturco viene bendata e uccisa in casa una donna di settantasei anni. Il servizio viene assegnato dal capo cronista Pietro Perone non agli esperti di nera e di giudiziaria Giuseppe
Crimaldi

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