Cormezz, Errico
rientra a Milano

IL 17 MAGGIO del 2013 Domenico Errico esordì come amministratore delegato nella gerenza del Corriere del Mezzogiorno e il 21 aprile è uscito dalla gerenza, ha lasciato il Cormezz ed è rientrato in Lombardia.
Napoletano, quarantasette anni, da diciotto a Milano, venne spedito all’Editoriale del Mezzogiorno quando la Rcs decise di assumere il controllo del giornale e di intervenire con tagli netti sui conti in profondo rosso del Cormezz gestito sin dalla fondazione, nel giugno del 1997, da imprenditori

meridionali. Gli interventi hanno riguardato tutte le voci di bilancio, con la riduzione e poi l’eliminazione in Campania delle edizioni di Salerno e Caserta e in Puglia con la chiusura di Lecce e il dimezzamento dell’organico di Bari.
Oggi, secondo i dati dell’azienda, la situazione è tranquilla: dopo un 2015 chiuso con perdite per mezzo milione di euro, nel 2016 è arrivato finalmente un bilancio con un attivo di 400mila euro.

Giuseppe Ferrauto (*)

Per ora la notizia del cambio alla guida societaria del dorso meridionale del Corriere della sera è emersa dalle gerenze: il 20 aprile in pagina ci sono Alessandro Bompieri presidente dell’Editoriale del Mezzogiorno srl e Domenico Errico amministratore delegato; il 21 compare Giuseppe
Ferrauto
, dirigente della Cairo Editore e della Rcs, presidente con Bompieri amministratore delegato; il 22 aprile c’è soltanto Ferrauto presidente. Evidentemente non è stato ancora ufficializzato il consiglio di amministrazione di cui farà comunque parte l’ex amministratore delegato Cormezz.
Errico intanto è stato promosso direttore generale di tutti i dorsi del Corsera che sono undici: Trentino, Alto Adige, Padova-Rovigo, Treviso, Venezia-Mestre, Verona, Vicenza, Bologna, Firenze e le edizioni del Cormezz di Napoli e di Bari. Un incarico impegnativo perché mentre alcune edizioni vanno decisamente bene, come le cinque venete e Firenze, per altre, come il Trentino, saranno necessari interventi radicali.

(*) Da www.voltapagina.globalist.it