Michele Guardì, Milo Infante e Giampaolo Longo (*)

 
 

Mattino, il capo cronista
va a lavorare a Rai Due

 
 
 

Al Mattino è ferma la campagna acquisti, mentre sul versante cessioni continuano uscite annunciate e colpi a sorpresa.
Dal primo settembre lascia via Chiatamone, diretto a Roma, Giampaolo Longo, che dal novembre 2006 è il numero uno della cronaca di Napoli. “A fine maggio – racconta a Iustitia - mi ha chiamato Michele Guardì ...

 
 
  [All'interno]
 
 
 
Carlo Carione, Fabrizio Geremicca  
 

Estate senza
sostituzioni

 
 
 
 

Sta ingiallendo nelle bacheche sindacali delle redazioni (per i giornali che ce l’hanno) la nota della Fnsi, firmata dal segretario Franco Siddi, ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Giuseppe D'Aiuto  
 

Camici e
tailleurs

 
 
 
 

Tutti a darsi di gomito e a fargli i complimenti (“sei ringiovanito, hai uno sguardo sbarazzino ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2007
 
   
In questo numero si parla di Abate, Alemi, Ascione, Barone, Betancourt, Bisiach, Buttiglione, Cappella, Carbone, Ciaccio, Cirillo, Cuomo, Fabrizi, Faenza, Galgano, Gargano, Lepore, Maroni, Mauro, Migliorino, Nicotera, Orfeo, Palmiero, Ruffo, Santangelo, Sasso, Schiamone, Sepe, Siddi, Toriello, Zavoli;

con foto di
Angelone, Brunetta, Cafiero, Calise, Carfagna, Carione, Castellano, Cicelyn, D’Aiuto, D’Alessandro, D’Alterio, Del Tufo, Di Pietro, Fancelli, Forni, Fucito, Funari, Geremicca, Guardì, Infante, Laudisi, Longo, Maffei, Magalli, Marano, Mieli, Miller, Milone, Pellegrini, Perone, Pocobelli Ragosta, Porcaro, Ricciardi, Rinaldi, Rosciano, Russo, Scamardella, Scolamiero, Vastarella, Volpe.

[All'interno]

    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino    


  Sommario
    Mattino, il capo cronista
va a lavorare a Rai Due
 
Documenti/1 La circolare della Fnsi
ai comitati di redazione
    Qualche stagista,
zero disoccupati

 
Documenti/2 Il ministro al Pascale
confonde la Cronaca
   
Lettere/1 Camici e
tailleurs
 
Documenti/3 Voglia di vacanze,
notizie anticipate
   
Lettere/2 Sob, il docente
di Deontologia
   
   
Lettere/3 A proposito dei
precari di punta
  (*) Le foto di Guardì e Infante sono state
fornite dall'Ufficio stampa Rai