Per i cronisti sta diventando complicato e pericoloso seguire gli spostamenti e raccogliere le dichiarazioni del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Giovedì primo aprile l’appuntamento è a Positano, meta scelta dal capo dello Stato per qualche giorno di riposo con la moglie Clio all’hotel San Pietro, dopo un’assenza che dura da trentacinque anni. È una visita privata per i giorni della ...

È la lingua che si evolve, attenta ai segnali di mutazione dei costumi e delle abitudini. E quindi della parlata di tutti i giorni, dei vocaboli che prepotentemente entrano a far parte della nostra ...

Massimo Calenda, ma azzurrissimo. Nel collegarsi col tg delle 19.30 del 29 marzo, non sta più nella pelle e dice: “Caldoro vince in tutte e cinque le province, e anche a Salerno città, dove il suo competitore De Luca è sindaco da anni, ha una fortissima affermazione, superiore, ci dicono i rappresentanti di lista del Pdl, persino al risultato del centrodestra alle ultime amministrative”.
Come no: a Salerno città De Luca ha avuto il 72,5 % dei voti, contro il 25,6 di Caldoro, di gran lunga inferiore, tra l’altro, al 44,3 conseguito dal centrodestra alle provinciali del 2009. Calenda non dubita della sua fonte: tra cuori azzurri la fiducia è totale.

Macché: qualcuno ci aveva dato la prima edizione del quotidiano diretto da Virman Cusenza, in cui forse un grafico comunista, del partito dell’odio e dell’invidia, aveva ridisegnato l’Italia con i colori dettati dal cuore. Rapidamente imprigionato, ecco in stampa la seconda edizione: Campania e Calabria erano ritornate nel blu dipinto di blu, felici di stare laggiù.
Né blu nè rosso il cuore del giornalista del Tgr Campania

Avevamo pensato che la notte avesse ribaltato i dati della sera precedente, che assegnavano una netta vittoria alle regionali in Campania a Stefano Caldoro: il Mattino del 30 marzo, in prima pagina, pubblica una cartina con in rosso le regioni andate al centrosinistra, in blu quelle vinte dal centrodestra. Campania e Calabria erano lì, d’un rosso fiammeggiante. De Luca e Loiero, con una rimonta eccezionale, ce l’avevano fatta!