Luciana Esposito, Emilia Granata e Maurizio Sosti  
  Il Sugc è parte civile
per Esposito aggredita
 
 
 

È iniziato il processo contro chi un anno fa aggredì la giornalista Luciana Esposito e sono ripartiti minacce e danneggiamenti all’auto della cronista. La prima udienza si è svolta il 20 ottobre davanti al giudice monocratico Concetta Cristiano della quinta sezione penale del tribunale di Napoli con imputati Giuseppe Cirella, la moglie Maria Rosaria Amato e la figlia Carmela ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 

"Sta male il Boss
delle cerimonie"

 
 
 
 

Il Boss delle cerimonie sta male”: e ai napoletani, cosa interessa? È questa la domanda che scatta leggendo l’articolo di Rosa Palomba, pubblicato il 31 ottobre nella prima di cronaca del Mattino. Che una ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 

Il doppio
cognome

 
 
 
 

Polese o Esposito? Rosa Palomba, nel suo articolo sul ricovero in ospedale del 'Boss delle cerimonie' pubblicato ...

 
 
  [All'interno]
 
  Al Mattino due
contratti annuali
 
 
 
 

Il 24 ottobre il direttore del Mattino Alessandro Barbano ha rinnovato per un anno i contratti in scadenza di Mary Liguori e Alberto Alfredo Tristano, la prima alla sede di Caserta, il secondo alla redazione di Salerno. È la terza ...

 
 
  [All'interno]
 
 

15 righe
e 4 errori

 
 
 
 

Piccolo segnale negativo per la nuova squadra del Mattino on line insediata il 17 ottobre e formata da Paola Adragna, Annamaria ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2016
   
  Antonio Esposito (zio Tony) e Gianni Simioli  
 

Gambrinus.
Tra una ricetta sfiziosa e l'altra Borrelli conduce una trasmissione alla radio, la Radiazza, in compagnia di Gianni Simioli: il 2 ottobre lo scoop di giornata arriva di buon mattino. Alle 10,55, Borrelli informa affranto che "Napoli ha perso uno dei suoi volti, se ne è andato Antonio Esposito, in arte Tony, l'ultimo sciuscià". Tony era conosciuto da tutti quelli che prendono la funicolare Centrale, forse un po' meno da chi utilizza quella di Chiaia. Ma tant'è: Borrelli annuncia la dipartita, tra l'affranto e il gongolante perché la notizia fa il giro delle agenzie. Ma alle 17,25 lo stesso Borrelli comunica entusiasta (per il principio della rettifica che vale

 

una doppia notizia da dare alle agenzie) che il signor Antonio Esposito stava a casa col catarro e perciò non era andato a lustrare scarpe davanti alla Galleria Umberto. Addirittura, scoop nello scoop, Esposito interviene dal vivo con una telefonata che gli fa la Radiazza. "Tutto a posto, sto bene, trattavasi di influenza".
Audience alle stelle, Borrelli non è sfiorato dall’idea di chiedere scusa per avere rilanciato una bufala di Facebook ma è al settimo cielo con il suo nome battuto freneticamente dai tastieristi delle agenzie. Un bel finale: Tony è vivo, lotta insieme a noi e tornerà a lustrare scarpe. E l'instancabile Borrelli è pronto a lanciare una nuova notiziona.

 
 
  Notiziona
 

Una volta nei giornali i vecchi saggi dicevano che una smentita, una rettifica, è una notizia data due volte e per chi vive di comunicati stampa e di presenzialismo questa è una pacchia: lo sa bene Francesco Borrelli, consigliere regionale dei ‘Davvero Verdi’,  giornalista professionista dopo un lungo e sofferto praticantato a Lametia Terme mentre in contemporanea partecipava da assessore al consiglio provinciale di Napoli, un virtuoso del comunicato e recordman all'Ansa Napoli, che inonda le agenzie di comunicati su tutto lo scibile umano, con una particolare predilezione per le pizze di Sorbillo e i dolci del

Sommario
Notizie

Il Sugc è parte civile
per Esposito aggredita

Al Mattino due
contratti annuali

Tam tam
Notiziona
Lettere

"Sta male il Boss
delle cerimonie"

Il doppio
cognome

Quattro errori
in quindici righe

Documenti

La costituzione
del sindacato

Tony è morto
No, Tony è vivo

La notizia del malore
va "di casa in casa"

La storia della Sonrisa
e delle telecamere Rai

L'inchiesta
dell'Espresso

Il giudice archivia
la querela di Polese

 
 
LEGGI - GLI - ULTIMI - NUMERI - PUBBLICATI
 
n. 38 (25 ottobre 2016) n. 37 (19 ottobre 2016) n. 36 (14 ottobre 2016)