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Gambrinus.
Tra una ricetta sfiziosa e l'altra Borrelli conduce una trasmissione alla radio, la Radiazza, in compagnia di Gianni Simioli: il 2 ottobre lo scoop di giornata arriva di buon mattino. Alle 10,55, Borrelli informa affranto che "Napoli ha perso uno dei suoi volti, se ne è andato Antonio Esposito, in arte Tony, l'ultimo sciuscià". Tony era conosciuto da tutti quelli che prendono la funicolare Centrale, forse un po' meno da chi utilizza quella di Chiaia. Ma tant'è: Borrelli annuncia la dipartita, tra l'affranto e il gongolante perché la notizia fa il giro delle agenzie. Ma alle 17,25 lo stesso Borrelli comunica entusiasta (per il principio della rettifica che vale |
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una doppia notizia da dare alle agenzie) che il signor Antonio Esposito stava a casa col catarro e perciò non era andato a lustrare scarpe davanti alla Galleria Umberto. Addirittura, scoop nello scoop, Esposito interviene dal vivo con una telefonata che gli fa la Radiazza. "Tutto a posto, sto bene, trattavasi di influenza".
Audience alle stelle, Borrelli non è sfiorato dall’idea di chiedere scusa per avere rilanciato una bufala di Facebook ma è al settimo cielo con il suo nome battuto freneticamente dai tastieristi delle agenzie. Un bel finale: Tony è vivo, lotta insieme a noi e tornerà a lustrare scarpe. E l'instancabile Borrelli è pronto a lanciare una nuova notiziona. |
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