Ansa Napoli viene dopo i tg,
il direttore manda gli inviati

 
 
 

Finalmente da via della Datarìa, sede centrale dell’Ansa, arrivano segnali di attenzione nei confronti della redazione partenopea. Merito probabilmente di Gianpiero Gramaglia, che dallo scorso dicembre ha preso il posto di Pierluigi Magnaschi, per oltre sette anni al vertice della redazione. Segnali di attenzione appena percettibili, ma significativi, dato il periodo molto difficile che sta attraversando la ...

 
 
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  Faiella, Magnaschi e Rosso  

  Regalo di 500 euro a
giornalista 'disagiato'
 
 
 
 

Chissà se Simone Di Meo ha ubbidito ciecamente e senza porsi domande alle disposizioni che gli erano state impartite, oppure se il suo spirito di disciplina ha vacillato e come il personaggio di una celebre vignetta di Altan (uno speaker televisivo ...

 
 
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Panorama, risarcimento
di 40mila € a Quatrano

 
 
 
 

È costato caro a Panorama l’articolo ‘Napoli ha perso la testa’, pubblicato nel giugno del 2000 e firmato, con la sigla P.C., da Paolo Chiariello. La Mondadori, che edita il settimanale, aveva già dovuto risarcire il giudice Enzo Albano, con una transazione in sede ...

 
 
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Nicola Quatrano  
 
Visitatori 2007
 
   

In questo numero si parla di Agnelli, Altan, Avolio, Blair, Bonanni, Briglia, Celot, De Lullo, De Rosa, Elisabetta II, Ermini, Esposito, Gasparri, Ghezzi, Giuffrè, Gramaglia, Guidelli, Levi, Logroscino, Manson, Mantovano, Martinez, Mc Cartney, Mosca, Mungiu, Nuzzi, Ocalan, Prodi, Salvio, Sgherri, Sorgi, Speciale, Tarquini, Tumbarello, Visco;

con foto di  Albano, Auriemma, Bassolino, Benigno, Biancheri, Bocchino, Califano, Annamaria Chiariello, Paolo Chiariello, Corsi, Curzio, D’Agnese, D’Andria, De Gregorio, Del Porto, De Matteis, Di Casola, Di Meo, Di Vincenzo, Faiella, Gerace, Iovene, Janes Carratù, Lauro, Lucianelli, Magnaschi, Menna, Montanelli, Novi, Quatrano, Rinnovato, Rosso, Tortora, Zaccaria.

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Garzilli, Krogh, Moscariello e Savona
Ultime notizie 21 giugno, ore 17
Garzilli rinviato a giudizio
per concorso in bancarotta
   
   

L’otto novembre dovranno comparire davanti ai giudici della sesta sezione penale (collegio b) del tribunale di Napoli il direttore generale del Mattino spa Massimo Garzilli e altri nove imputati; l’accusa è concorso in bancarotta preferenziale.
Lo ha deciso all’udienza preliminare del 21 giugno il giudice Rosa Anna Saraceno, che ha respinto tutte le richieste degli avvocati, comprese quelle di patteggiamento. La vicenda riguarda il fallimento della snc Diffusione napoletana, società fino agli inizi del

 

2000 leader nel Napoletano nella distribuzione di quotidiani, periodici e prodotti destinati alle edicole, e i titolari della srl Intramedia, la cui attività viene considerata dai magistrati sostanziale prosecuzione di Diffusione napoletana.
Nel processo la parte lesa sarà rappresentata dal curatore del fallimento Giuseppe Savona, mentre con Garzilli gli imputati sono Bruno, Francesco, Pasquale De Gregorio e Pasqualina Widler, titolari e amministratori di Diffusione napoletana, e i titolari di Intramedia Giuseppe De Gregorio, figlio

  di Pasquale, e Giuseppe De Gregorio, figlio di Francesco, difesi dagli avvocati Eugenio Baffi e Sebastiano Fusco; gli imprenditori Cristiano, Umberto e Vincenzo Ingegno, che hanno preso dai De Gregorio ottocentocinquanta assegni incassati dagli edicolanti, per un importo di seicento milioni di lire, e sono assistiti dall’avvocato Marco Moscariello. Invece Garzilli, difeso da Marinella De Nigris e Massimo Krogh, va a giudizio per avere intascato da Intramedia oltre un miliardo di lire che erano dovuti al Mattino da Diffusione napoletana.