di colore nel corridoio, verso la cucina, mentre questa contattava il 118 con il proprio cellulare. Il sottoscritto, invece, rimaneva nell’atrio dell’abitazione, vicino al letto ove era disteso l’uomo, invitandolo ad alzarsi. Visto che quest’ultimo non ottemperava all’invito, dopo aver calzato i guanti, cercavo di avvicinarmi all’uomo per verificare se effettivamente era armato di coltello. Mentre effettuavo tale operazione, l’uomo di colore, con mossa rapida estraeva da sotto il cuscino un coltello…”.
Tale versione dei fatti non è assolutamente credibile per due fondamentali ragioni:
1- ricevuta richiesta di intervento per un uomo armato di coltello ed avvertito di stare attento perché l’uomo disteso sul letto era armato di coltello, il carabiniere CERQUAanziché (come sarebbe stato logico e prudente) procedere immediatamente alla perquisizione dell’uomo con l’ausilio del collega IACOLARE, perché attendeva di rimanere da solo nella stanza con l’uomo - che egli sapeva armato di coltello - per tentare di perquisirlo? (ipotesi del tutto irrazionale, soprattutto per chi fa questo di mestiere!)
2- altresì appare inverosimile che “l’uomo di colore, con mossa rapida estraeva da sotto il cuscino un coltello” poiché ciò contrasta con quanto riferito dalla suora missionaria Rose Marie COGNIASSE (cfr. verb. di sommarie informazioni del 3/11/2003), secondo la quale Mohamed da giorni rifiutava il cibo ed era perciò così debole da muoversi con estrema lentezza! La circostanza che Mohamed rifiutava di mangiare e stava sempre a letto a dormire è confermata |