Dal 5 giugno è in distribuzione gratuita il mensile ‘napoli’, quaranta pagine formato tabloid con una tiratura dichiarata di dodicimila copie, che accende i riflettori sulle dieci circoscrizioni in cui è diviso il capoluogo campano. È diretto da Alessandro Migliaccio, napoletano, trentasei anni, professionista da dieci, nel 2008 protagonista di una lunga querelle con l’allora capo dei vigili urbani di Napoli Luigi Sementa, che l’aveva colpito con uno schiaffo violento perché irritato da un suo articolo. Il match dopo strascichi anche giudiziari (Migliaccio assistito da Elena Coccia, Sementa da Domenico Ciruzzi) si è chiuso il 20 giugno 2011 con la firma di un accordo che prevedeva le scuse di Sementa e un indennizzo di 2500 euro girati da Migliaccio all’ospedale per bambini Santobono.
Il nuovo mensile, edito dalla srl Zavtra, ha un folto gruppo di collaboratori, si stampa nel casertano Centro Offset Meridionale, è registrato al tribunale di Napoli, mancano però la data e il numero della registrazione.
Ultima notazione. La testata del mensile è molto simile a quella dell’edizione partenopea di E Polis, quotidiano multicentrico fondato da Nichi Grauso nell’ottobre del 2004 con la nascita progressiva di una serie di edizioni provinciali poi fallite nel giugno del 2011. All’esperienza napoletana di E Polis ha partecipato Migliaccio e anche in quel caso si occupava dei quartieri. |