Fa venire in mente gli affari di potere e di sesso di Dallas, la serie tv americana che ha spopolato negli anni Ottanta, o l’ipocrita e pettegola Treviso del film ‘Signore e signori’ di Pietro Germi. È invece Avellino, città non nuova ala cronaca del gossip; basta ricordare la consigliera regionale di Forza Italia tanto amica di ...

A oltre cinque mesi dalla scomparsa di Santo Della Volpe i dirigenti della Federazione della stampa, guidati dal segretario Raffaele Lorusso, non hanno ancora trovato l’intesa su chi dovrà prendere il suo posto alla presidenza del sindacato dei giornalisti che Della Volpe ha retto per un periodo troppo breve, dal ...

nel campo della sanità, per quanto ci sia sempre quella nostra tendenza irrinunciabile a dimostrare che abbiamo fatto le scuole alte senza fermarci alla scuola dell’obbligo: e perciò a piazza Medaglie d’oro vi chiedono sempre dove sta il Santo Buono (perché Santobono è volgare) e al Rione Alto la richiesta più gettonata è per l’ingresso del Pasquale o del Pascàl (e voi pensate a Edith Piaf e a Yves Montand che si stanno facendo una chemio).
E se, manco i cani, dovete ricoverarvi cosa c’è di più affidabile dei Caldarelli? Perché l’ospedale è grande, una piccola

cittadella sanitaria, e allora si va ai Caldarelli, perché ogni edificio è un Caldarello e pure la buonanima del professor Antonio Cardarelli se n’è fatta una ragione. E lo sanno bene anche il direttore Alessandro Barbano e la redazione del Mattino che il 25 novembre propone un servizio, curato dalla collaboratrice Patrizia Marino, su farmaci e tecniche contro i tumori. Titolo “Il fegato / Farmaci e tecniche contro i tumori”; sommario “Caldarelli all’avanguardia su questo fronte / In Campania una vera e propria emergenza”. È una vera emergenza, ma con l’aiuto del Chiatamone ce la possiamo fare.

Per principio noi a Napoli siamo esterofili, in tutti i settori. D’estate, per dire, andiamo ad Amsterdam e giuriamo che non abbiamo sentito un clacson, mai; a Lugano non abbiamo trovato un mozzicone a terra e per la disperazione e la vergogna abbiamo ingoiato la sigaretta; a Vienna neanche il tempo di mangiarci una palla di Mozart alla fermata e già le porte del tram si stavano aprendo. Perché siamo fatti così e lo raccontiamo anche per far schiattare di collera il ragioniere del nostro pianerottolo.
Eppure, eppure anche noi abbiamo le nostre eccellenze