Arnaldo Capezzuto, Salvatore Giuliano e Luigi Merola

 
 

A giudizio i genitori
di Salvatore Giuliano

 
 
 

Comincia il 28 novembre il processo per le minacce subite tra il 2005 e il 2006 dal giornalista Arnaldo Capezzuto, e da don Luigi Merola. Il primo era allora cronista di Napolipiù e oggi è redattore di E Polis Napoli; il secondo due anni fa era parroco della chiesa di San Giorgio ai Mannesi di di Forcella e ora è responsabile...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 
 

A cena
in curia

 
 
 
 

Insalata di mare, risotto alla pescatora, pezzogna bollita, babà e pastiera, innaffiati da Aglianico...

 
 
  [All'interno]
 
 
Crescenzio Sepe con Gennaro Matino  
  "Torbidi
ambienti"
 
 
 
 

Ci va giù duro Ermanno Corsi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania dal 1989 al 2007, nello ...

 
 
  [All'interno]
 
  Le acrobazie
di tre lavori
 
 
 
 

Cara Iustitia cara,
mi aggancio alla lettera di Jack Frusciante per segnalarti un nuovo caso di stakanovismo della comunicazione campana: il ...

 
 
  [All'interno]
 
 
Visitatori 2008
 
   
In questo numero si parla di Accardo, Albano, Ambrosino, Andreotti, Brancaccio, Caia, Cossiga, Corriere del Mezzogiorno, D’Angelo, De Lorenzo, De Rosa, Di Donato, Gava, Giusto, Kappler, La Penna, Lattanzio, Ligato, Moro, Napolipiù, Ordine dei giornalisti, Palmesano, Panico, Pepe, Pinto, Rai Napoli, Rizzo, Ruffo, Stella, Teleregione, Turino, Zuckerberg;

con foto di Amodio, Bassolino, Capacchione, Capezzuto, Corsi, Cuomo, D’Alessandro, Demarco, Annalisa Durante, Giovanni Durante, Gatti, Giordano, Luigi Giuliano, Salvatore Giuliano, Iaselli, La Russa, Lucianelli, Marino, Matino, Merola, Mieli, Milone, Orfeo, Piscopo, Pocobelli Ragosta, Pomicino, Rotondi, Sasso, Saviano, Sepe, Tortora, Zaccaria.

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    Una brutta notizia 13 dicembre 2007, ore 19 
   

Una brutta notizia per i lettori e per il direttore di questo giornale: da oggi Iustitia non si occuperà più di Repubblica Napoli.
Nel numero 40 del 12 novembre sono state pubblicate due lettere che il responsabile della redazione partenopea di Repubblica, Giustino Fabrizio, non ha gradito.
Nella prima un lettore segnala e documenta tre errori nei titoli del quotidiano romano attraverso l’ironico e paradossale accostamento tra i Beatles,
i mitici Fab four di Liverpool, e i quattro giornalisti del desk di Repubblica.

  Nella seconda un altro lettore evidenzia il sostanziale silenzio scelto dal Mattino e da Repubblica Napoli sul singolare accordo relativo all’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri. In particolare il lettore è sorpreso per la linea politico-editoriale di Repubblica Napoli, “dissonante da quella dell’edizione nazionale”, e si chiede: “Ezio Mauro avrebbe operato la stessa scelta?”.
Fabrizio non ha gradito e ha concentrato la sua disapprovazione su Patrizia Capua, redattrice di Repubblica Napoli e lettrice saltuaria e disattenta di questo giornale, che ha la sola colpa di essere la
 
compagna del direttore di Iustitia.
Il dissenso, la disapprovazione, l’indignazione per uno scritto si possono esprimere in quattro modi: con una telefonata, con una mail o una lettera di rettifica, con una richiesta di risarcimento danni in sede civile, con una querela.
In base alla strada scelta dall’‘offeso’, l’autore dello scritto e il direttore del giornale possono replicare e difendersi.
Di fronte a iniziative ingiuste indirizzate contro la propria compagna si è invece inermi.
Nello Cozzolino    


  Sommario
    A giudizio i genitori
di Salvatore Giuliano

 
Documenti/1 Roberto Saviano (2005):
"La cronaca non basta più"
    A cena dal cardinale Sepe
tutti i direttori partenopei

 
Documenti/2 Luglio 2005: minacce
al cronista e al parroco
   
Lettere/1 "La questione morale è
sempre più allarmante"
 
Documenti/3 Sepe iscritto
a Facebook
   
Lettere/2 Ma come fanno
i triplolavoristi?
 
Documenti/4 Lettera del cardinale
ai cinquemila amici
   
Lettere/3 "La libertà
non ha prezzo"
 
Documenti/5 Cormezz: parla Pomicino,
neoprofessore dei ministri