C’è una sola sostanziale novità nell’organigramma del consiglio che governerà l’Ordine dei giornalisti della Campania nel triennio 2017-2020: il nome scelto per la segreteria, Titti Improta, che va a occupare la casella liberata da Pino De Martino. Per il resto conferme scontate con Ottavio Lucarelli presidente, in carica dal 2007, Mimmo Falco vice presidente e Paolo Mainiero ...

In una elezione con una sola lista in campo, lo ‘zuppone’, con un accordo stipulato da gruppi con idee politico-sindacali diverse se non opposte per occupare tutti gli spazi disponibili, è possibile che ci siano momenti di tensione alta, seguiti da esposto e contro esposto ai consiglio di ...

Segnali di vivacità arrivano invece dal Corriere del Mezzogiorno, gruppo Rcs, dove si preannunciano movimenti di truppe e graduati diretti verso il Piemonte per l'apertura della redazione torinese del Corrierone. Un'operazione voluta e gestita da Urbano Cairo, che dopo aver vinto la battaglia di via Solferino rivitalizzando la nave ammiraglia è partito alla conquista della terra natia, avendo radici a Masio, in provincia di Alessandria. E per sicurezza ha comprato anche La7 e il Torino di Andrea Belotti, perché è sempre meglio avere una comodità in casa.
Torniamo al Cormezz: c'è chi parte col rischio di affrontare

l'ignoto (e un editore che controllerà anche le virgole scritte nel giornale della propria città) e c'è chi decide di restare a sudare in vico san Nicola alla Dogana, alla periferia dell'impero. Qui a Napoli l'autunno è ancora clemente, e in redazione si suda e talvolta si inciampa nella tastiera: l'undici ottobre un titolo a tutta pagina 3 ci informa De Magistris in locandina/ al convengo dei massoni.
Può succedere, ma converrete che se fosse successo al nascituro Corriere di Torino il presidente granata sarebbe diventato un toro. Intervistato da Sky Sport tra i tifosi della curva Filadelfia, Cairo ha confermato: Convengo.

Dovete convenire: oltre ai treni che arrivavano in orario, alle mezze stagioni che ormai non esistono più, ai panzarotti che quando eravamo bambini sapevano di panzarotti, anche i giornali non sono più quelli di una volta e ormai da parecchi anni nelle redazioni c'è quest'atmosfera soft e decadente da l'ultimo spenga la luce e la speranza che l'Inpgi resista ancora qualche decina d'anni. Convenite? Un po' dovunque è un tira a campare in attesa di domenicali, sussidi dell'editoria, superfestivi e redazionale a giugno. In alcuni casi si scommette sull'arrivo dello stipendio ordinario.