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Il 12 settembre nella sede del sindacato dei giornalisti campani a via Cappella Vecchia cinque cronisti di Metropolis hanno firmato la conciliazione con ...

scogli del lungomare domitio. Perché non crederci? Se Cristo passeggiava sulle acque, qualche luogotenente ammanigliato potrebbe farlo da sotto. Giusto quindi che Sepe sia stato premiato il 9 settembre a Massa Lubrense, nell'ambito delle celebrazioni per la 43esima edizione della Madonnina del Vervece, protettrice della gente di mare.
Il premio, come ci informa un lancio Ansa firmato da Mariano Del Preite, viene assegnato ogni anno a personalità distintesi per l'impegno a favore dell'ecosistema marino. Altri premiati il magistrato Federico Cafiero de Raho, procuratore capo di Reggio Calabria e quindi buon conoscitore di piovre, il “giornalista

e scrittore” Carlo Gambalonga, lo "scrittore" Simone Di Meo, il fotografo Mimmo Roscigno e il notaio Dino Falconio.
Presidente della giuria Massimo Milone, ex capo della redazione napoletana della Rai e attuale responsabile di Rai Vaticano.
Ai tempi di via Marconi il suo sogno sarebbe stato quello di presentare l'edizione delle 19,30 del tg regionale dagli studi di largo Donnaregina. Adesso la sua mission, per dirla all'inglese, sarebbe di trasformare la parata del 2 giugno da festa della Repubblica a festa per il compleanno di Sepe. Magari, con sfilata iniziale di sommozzatori. Ci sta lavorando sotto traccia. Anzi, sott'acqua.

Per una singolare coincidenza nel mese di giugno sono nati alcuni tra i principali signori degli abissi marini, quei personaggi che hanno passato la vita a indagare gli oceani e a far conoscere al mondo suggestioni e segreti dell'ecosistema marino. L'11 giugno 1910 nacque l'oceanografo Jacques Cousteau, il 21 giugno 1931 il re delle apnee Enzo Maiorca, il 2 giugno 1943 Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli ed esperto conoscitore dei fondali marini pur essendo nato a Carinaro, nell'entroterra casertano.
Di lui, il Sepe subacqueo, voci di popolo tramandano di quando, giovanissimo, riuscisse a recitare il rosario immerso tra gli