Gianni Cerasuolo, Antonella e Francesco Dodaro

 
 

Quotidiano, Cerasuolo
vice di Matteo Cosenza

 
 
 

La vita del pensionato non l’ha retta neanche per un mese e mezzo: Gianni Cerasuolo, redattore capo e dal 2008 responsabile dello sport di Repubblica, è andato fuori dal giornale il 31 maggio e il 14 luglio è stato nominato vice direttore del Quotidiano di Calabria. Il suo giudizio sull’accordo per i prepensionamenti che sta ...

 
 
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Aniello Manganiello  
  Il festival
delle sagre
 
 
 
 

Più di ogni altra cosa, d’inverno, ci mancheranno le sagre, che hanno festosamente rallegrato i giorni della calura, mentre noi eravamo prima turbati per la fine...

 
 
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Fabrizio Cappella  
 

Rai, salta
lo sciopero

 
 
 
 

Non si farà lo sciopero annunciato dal comitato di redazione della Rai di Napoli per il 21 luglio, primo giorno utile per rispettare il macchinoso iter ...

 
 
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d’altezza”. Ma nelle pagine interne, l’articolo di Gianluca Agata racconta un’altra cosa: Tania si è tuffata da una “piattaforma montata a otto metri per lei”, perché, commentando i tuffi da trenta metri dei suoi colleghi, dice “ma io no, mai, non lo farò mai”. Mai dire mai: quella “tendenza all’approssimazione di noi meridionali” stigmatizzata da Cusenza non vale la pena combatterla se ci garantisce un titolo a effetto in prima, e, approssimando approssimando, in fondo fra otto e trenta metri ce ne sono solo 22 di differenza. E non stia a sottilizzare, la Cagnotto, solo perché è di Bolzano.
(*) da www.lastampa.it

 
   
  Tania Cagnotto (*)  
 

Il 5 luglio, in prima pagina, c’è una bella fotografia di Tania Cagnotto che si tuffa nelle acque di Furore, nella costiera amalfitana, in occasione della competizione di tuffi dalle grandi altezze. Il titolo è “Cagnotto show a Furore: un tuffo da brividi”.
Le sette righe in neretto della didascalia attaccano ribadendo in maniera inequivocabile: “La campionessa azzurra si è lanciata da trenta metri

 
   
  Mai dire mai  
 

“Ma che disperazione nasce da una distrazione… un tuffo dove l’acqua è più blu” eccetera, cantava Lucio Battisti quasi quarant’anni fa. Ma a volte da una distrazione non nasce alcuna disperazione: accade nei giornali, e nella fattispecie al Mattino, il cui direttore Virman Cusenza disse all’atto del suo insediamento di voler combattere la sciatteria “tipica di noi meridionali”.

 
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