Fnsi, Molinari presidente
del collegio dei probiviri

ANDRÀ A REGIME con la prima riunione di settembre il collegio dei probiviri della Fnsi, che è composto da diciannove professionali (o professionisti), indicati dalle associazioni regionali, e da cinque collaboratori (o pubblicisti) eletti dal congresso tenuto a Chianciano a fine gennaio.
Nel centro termale era emersa la volontà di un ricambio al vertice, ma il presidente uscente Antonio Cembran non era d’accordo, forse memore della durata in carica di chi l’aveva preceduto, Romolo Acampora, che ha guidato i probiviri per quindici anni, fino al 2010; quindi il 12 maggio si è

andati divisi al voto.
Da un lato Cembran, natali bolzanini, settantasei anni, professionista dal ’69; dall’altra Gianni Molinari, nato a Potenza nel dicembre ’64, pubblicista dal 1984, professionista dal 2000, che ha lavorato per venti anni all’agenzia Ansa alle

Antonio Cembran (*) e Gianni Molinari

sedi di Potenza, Milano, Firenze e Roma prima di approdare nel 2005, assunto da Mario Orfeo, al Mattino, dove ha lavorato all’economia ed è stato il capo delle redazioni di Salerno e Caserta; oggi è il numero tre della cronaca alle spalle del coordinatore Paolo Russo e della responsabile della cronaca cittadina Marilicia Salvia
L’incarico a corso Vittorio Emanuele per Molinari è un ritorno a casa perché è stato a lungo dirigente sindacale: membro della giunta della Fnsi dal ’96 al 2001 e dal 1999 al 2004 presidente della Assostampa della Basilicata.
Tornando ai probiviri, ha prevalso la linea di 'novità e giovani' con Gianni Molinari che ha raccolto dieci voti, mentre Cembran ne ha avuti otto. La segreteria è andata a Gianmarco Guazzo, pubblicista del Molise, che ha ottenuto 18 preferenze su ventuno votanti, mentre i vice presidenti sono il professionista sardo Stefano Lenza e il pubblicista ligure Franco Po.
Tra i professionisti del collegio dei probiviri manca un giornalista della Campania che, come è noto, non ha partecipato al congresso di Chianciano perché nel marzo 2014 il consiglio nazionale della Federazione decise di radiare l’Associazione napoletana della stampa. In tempi brevi toccherà ora ai dirigenti del Sugc, il Sindacato giornalisti unitari della Campania, che il 28 aprile ha ottenuto il riconoscimento della Federazione, designare un proprio rappresentante effettivo e un supplente.


(*) Da www.fnsi.it